di Giovanna Moldenhauer
Il vigneto alsaziano, uno dei più settentrionali di Francia e d’Europa, è situato su 119 comuni dei dipartimenti del Bas – Rhin e del Haut – Rhin. Proseguendo in parallelo rispetto al Reno, si estende per una lunghezza di 120 km e solo qualche km in larghezza, da Marlenheim sino all’altezza di Strasburgo, arrivando a sud di sino Thann, con una piccola enclave al nord dell’Alsazia vicino a Cleebourg. Il vigneto comprende una totalità di 15.500 ettari vitati AOC in produzione.
Tra i terroir segnaliamo :
Terroir granitici: situati sul fianco della montagna dei Vosgi, sono composti da rocce eruttive o magmatiche che si incrinano e si disintegrano per formare una sabbia piuttosto grossa chiamata sabbia granitica, a debole ritenzione idrica. La fertilità di questi terreni dipende dal loro grado di alterazione che contribuisce alla liberazione di elementi minerari. I vini prodotti su questi terreni chimicamente acidi sono sempre molto espressivi nella loro giovinezza, con una trama leggera.

Terroir calcarei: in Alsazia si tratta di calcare di origine marina dell’era secondaria. I più conosciuti sono quelli di Muschelkalk e quelli di Dogger. Queste rocce si disintegrano facilmente per lasciare il posto a dei suoli sassosi. Su questi terreni chimicamente basici, i vini sono sempre caratterizzati da una bella struttura acida, larga e massiccia. Molto chiusi nella loro giovinezza, evolvono nel lungo periodo verso sentori di limone.
Terroir marno – calcarei: sono composti da spessi depositi d’argilla (marna) e da falde calcaree che formano una roccia chiamata conglomerato di cui l’evoluzione e lenta e poco visibile. L’apporto in potenza della marna è sostenuto da una bella acidità lunga e complessa. I vini sono generosi e lunghi nella loro giovinezza e invecchiando accentuano il carattere minerale. Più la parte calcarea è importante, più il vino sviluppa la sua finezza.
Terroir marno – calcarei – arenari: questi terreni a sedimenti misti, presenti spesso nelle colline al di sotto dei Vosgi, sono costituiti da argilla, da calcare e da arenaria. La varietà delle rocce produce ricchezza minerale. Questi suoli profondi sono dunque fertili e presentano una buona ritenzione idrica. La marna apporta potenza, mentre il calcare e l’arenaria alleggeriscono. I vini si prendono il loro tempo per armonizzare i loro componenti qualche volta antagonisti.
Di seguito la presentazione dei 12 vini della masterclass sui territori, tutti classificati AOC :
Domaine George Klein – Alsace Riesling 2023 – Vol. 12,80% La tenuta a conduzione biologica certificata, ottiene questo vino da suoli granitici, con una resa in vendemmia di 50 ettolitri a ettaro. Una vinificazione classica, con un residuo zuccherino finale di 0,10 g/L. Dopo un colore paglierino, ha un naso complesso da citrino a erbe, da sentori minerali a spezie. Al palato è fresco, sapido, poi ha una sensazione di lieve tannicità, una buona persistenza, dai sentori tra citrino ed erbaceo.
Domaine Gresser – Alsace Riesling Lieu-dit Duttenberg 2023 – Vol. 13% La tenuta a conduzione biodinamica certificata, ottiene questo vino da suoli con marna. La vinificazione prevede una pressatura pneumatica, fermentazione con lieviti indigeni, affinamento sulle fecce fini in botti di rovere. Ha un residuo zuccherino finale di 2,60 g/L. Dopo un colore paglierino, ha un naso con frutta bianca, poi agrumi, erbe, seguite da grafite e polvere da sparo. La bocca è sapida, fresca, lunga con retrogusto agrumato.

Les Frères Engel – Alsace Riesling Lieu-dit Schlossreben 2022 – Vol. 11,50% La tenuta a conduzione biodinamica certificata, ottiene questo vino da suoli granitici. Dopo la vendemmia manuale, in cantina dopo una pressatura lunga da 6 a 8 ore con grappoli interi, lieviti indigeni, affina in acciaio per 11 mesi sui lieviti, con un residuo zuccherino finale di 0,0 g/L. Dopo un colore paglierino, ha un naso citrino, poi di erbe, seguite da grafite e pietra focaia. All’assaggio è più pronto dei precedenti, con la sapidità e la freschezza più bilanciate tra loro, più persistente con un retrogusto citrino.
Domaine Maurice Schueller – Alsace Gran Cru Goldert Riesling 2022 – Vol. 13% La tenuta, sita a 12 km a sud di Colmar, è a conduzione biologica certificata, ottiene questo vino da suoli calcarei. Dopo la vendemmia manuale, in cantina dopo una pressatura pneumatica lunga, una fermentazione lunga e controllata, affina per 12 mesi sui lieviti, con un residuo zuccherino finale di 3,60 g/L. Dopo un colore paglierino con luce dorata, ha un naso complesso di frutta gialla, poi note agrumate, seguite da note di pietra focaia e sentori minerali. Al sorso è sapido, fresco, di buona lunghezza, con retrogusto di agrumi.
Gustave Lorentz – Alsace Gran Cru Altenberg de Bergheim Riesling 2019 – Vol. 14,50% La tenuta a conduzione biologica certificata, ottiene questo vino da suoli marmosi – calcarei, con viti sono molto vecchie, tra i 30 e 50 anni. Dopo la vendemmia manuale, in cantina dopo una pressatura delicata per quasi 4 ore, è fermentato in acciaio e affina in botti grandi centenarie, con un residuo zuccherino finale di 7 g/L. Esordisce con un colore giallo dorato, poi ha aromi di pompelmo, bergamotto, oltre a note di pietra focaia, le spezie di pepe bianco, di erbe. All’assaggio è ampio, complesso tra sapidità e freschezza, elegante, con un finale lunghissimo dal retrogusto di limone di Amalfi, salvia, portandoci ad assaggiarlo ancora.

Paul Gaschy – Alsace Gran Cru Eichberg Riesling 2015 – Vol. 13,50% La tenuta a conduzione familiare e biologica certificata, ottiene questo vino da suoli argillosi – calcarei. In cantina dopo una fermentazione e malolattica, entrambe spontanee, rimane sui lieviti sino all’imbottigliamento, con un residuo zuccherino finale di 6,50 g/L. Dopo un colore dorato ancora più deciso del precedente, ha un naso di ginestra, miele, seguiti da idrocarburo e tiglio. Al palato ha struttura, un sorso glicerico, poi sapido e fresco, persistente, un vino di grande personalità.
Ginglinger – Alsace Gran Cru Ollwiller Pinot Gris 2021 – Vol. 14,31% La tenuta di proprietà della stessa famiglia da 12 generazioni, a conduzione biologica dal 2001, ottiene questo vino da suoli marmosi – calcarei, in cantina fermenta lentamente sui lieviti, con un residuo zuccherino finale di 0,70 g/L. Dopo un colore paglierino intenso, ha un naso tra la frutta gialla fragrante e le erbe. Il sorso è declinato tra struttura, un accenno glicerico, per poi essere fresco, sapido, meno peristente.
Domaine Sick- Dreyer – Alsace Gran Cru Kaefferkopf “4 sur 4” 2021 – Vol. 13,26% Ottenuto da Gewurztraminer 60%, Riesling 20%, Pinot Gris 14% e Muscat 65, da suoli argillosi – calcarei, in cantina fa una vinificazione classica, con lieviti selezionati, con un residuo zuccherino finale di 18,90 g/L. Dopo un colore paglierino, ha un naso complesso tra la frutta tropicale, note floreali, per poi avere una chiusura balsamica. In bocca ha struttura, è fresco, poi sapido, di buona lunghezza., con un retrogusto giocato sulla frutta tropicale, con un tocco balsamico.

Gingliger- Fix – Alsace Gewurztraminer Lieu-dit Bildstoeckle 2022 – Vol. 13% La tenuta biologica dal 2023, ottiene questo vino da suoli calcarei. La zona è nota per l’Abbazia de Marbach. Dopo una raccolta totalmente a mano, la vinificazione, ha un residuo zuccherino finale di 45 g/L. Dopo un colore paglierino con riflessi verdi, ha un naso complesso tra fiori, erbe, poi frutta tropicale, seguito da miele. Al palato è molto intenso, fresco, poco sapido, importante ed esile al tempo stesso, con un’ottima persistenza.
Cave de Beblenheim – Alsace Gran Cru Sonnenglanz Gewurztraminer 2020 – Vol. 13,50% Da una cantina, a 10 km a nord di Colmar, con certificazione definita ‘Alto Valore Ambientale’, chiamata in Francia HVE, una conduzione più biologica del biologico, coltiva le proprie uve su suoli marmosi – calcarei. Dopo la vendemmia manuale, in cantina dopo una pressatura soffice, è fermentato in acciaio, per poi affinare sui lieviti perché gli aromi diano ricchezza al vino, con un residuo zuccherino finale di 24 g/L. Dopo un paglierino abbastanza carico, ha un naso complesso tra frutta tropicale, agrumi, poi mela cotogna, per poi avere note speziate. Il sorso ha struttura, freschezza e sapidità, un’indubbia persistenza dal retrogusto speziato e di frutta tropicale.
Domaine Frédérich Mochel – Alsace Gran Cru Altenberg de Bergheim Gewurztraminer 2020 – Vol. 14,70% La tenuta a conduzione biodinamnica certificata, ottiene questo vino da suoli marnoso – calcareo con scisti. In cantina fa una vinificazione classica, in vasche d’acciaio, con un residuo zuccherino finale di 32,40 g/L. Dopo un colore dorato scarico, ha un naso tipico giocato sulla frutta tropicale, poi agrumi, seguiti da speziatura. All’assaggio ha struttura, freschezza, poca sapidità, eleganza e una decisa lunghezza, con note di frutta tropicale e di speziatura nel finale.
Alsace Willm – Alsace Gran Cru Kirchberg de Barr ‘Clos Gaensbronnel’ Gewurztraminer 2019 – Vol. 13,50% La tenuta sita vicina a Bahr ottiene questo vino da suoli misti tra granito e calcareo. Dopo la vendemmia totalmente manuale, in cantina dopo una pressatura soffice per 3 ore e mezze, una fermentazione a 16° per circa un mese, affina sulle fecce fini sino a primavera, con un residuo zuccherino finale di 28,4 g/L. Dopo un colore dorato, ha un naso complesso giocato su una nota fumé, poi è florale di rosa essicata, seguito da spezie. In bocca si percepisce una componente tannica, è glicerico, fresco, piacevole per il residuo zuccherino non particolarmente pronunciato.
(I produttori presenti all’evento@G. Moldenhauer)
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