Gambero Rosso in Campania per le novità del 2023.
Dopo Napoli, Gambero Rosso fa tappa ad Avellino, precisamente presso la rinomata Enoteca De Pascale ubicata nel cuore della cittadina irpina, per l’Anteprima Guida Vini d’Italia 2023. Sono state undici le etichette in degustazione, vini provenienti da più regioni per un pubblico attento e competente. In cabina di regia Francesco De Pascale, titolare con il fratello Roberto dell’omonima azienda ed esperto sommelier; da decenni ha fatto del suo lavoro un’autentica passione e per lui il vino è “Storia e Geografia Liquida”. Francesco ama girare l’Europa alla ricerca di cantine di qualità, piccole o grandi che siano, e che davvero rappresentino il loro territorio, che sappiano raccontarlo trasmettendo inedite emozioni enoiche con i vini prodotti.
Dal Prosecco agli spumanti di terre lombardo-emiliane.
Un’avvincente degustazione partendo dalla terra trevigiana del Prosecco con uno spumante docg brut millesimato della cantina Collalto, dai profumi floreali e freschi, a seguire il Blanc de Blancs di cantine Luretta, metodo classico 100% Chardonnay prodotto nel piacentino, mentre il terzo in degustazione è un Franciacorta docg brut della bresciana vinicola Compagnoni, da uve Chardonnay con piccola aggiunta di Pinot nero. Ancora uno spumante di rilievo è il Pinot Nero metodo classico di Bosco Longhino dell’Oltrepò Pavese, un docg del 2018 già più complesso e austero nei profumi dei precedenti. Quindi il biologico e secco Albana di Romagna docg di cantina Celli nel forlivese.
Malvasia, passione ed espressione di più territori.
Il racconto di Francesco De Pascale, autorevole quanto indispensabile colonna sonora di una piacevolissima degustazione, ci porta a metà percorso incontrando due vini Malvasia, lontani ma intriganti entrambi: la Malvasia Istriana della zona Collio doc di Tenuta Stella, vino di carattere, affinato sia in acciaio che in rovere francese; la Malvasia doc Colli Piacentini, ottimo fermo dalle colline della Val Tidone, dal gusto con note di frutta matura che lo rende importante. Si chiude con i bianchi bevendo un Pinot Grigio Riserva dall’altoatesina Zemmer, doc da vendemmia 2019.
In appendice l’unicità e la corposità dell’Amarone.
Pregevole trittico di vini rossi a concludere la degustazione: Gutturnio doc della piacentina Mossi, Morellino di Scansano docg della maremmana Roccapesta, infine l’Amarone della Valpolicella docg “Campo dei Gigli” annata 2016 della veronese Tenuta Sant’Antonio, vino corposo, ben equilibrato, di alta gradazione (16% vol). E la serata all’enoteca De Pascale di Avellino continua ancora per un po’, tra domande, sorrisi e piacevoli chiacchierate, perchè il vino è anche aggregazione soprattutto in Irpinia, terra madre di ben tre docg, un particolare da non sottovalutare.
www.depascale.it
(In copertina, wine tasting con Francesco de Pascale, credit@u.s.Gambero rosso e Alberto De Rogatis)
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis
Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto di comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi