a cura di Redazione
“Il forte interesse verso la scoperta dei borghi italiani, specialmente tra i giovanissimi è un segnale importante poiché evidenzia l’esistenza di un mercato ad alto potenziale che può essere raggiunto lavorando in sinergia e capitalizzando le progettualità finanziate attraverso il PNRR”, afferma Roberta Garibaldi. “Valorizzare queste realtà può contribuire a ridurre la pressione nelle tradizionali destinazioni del Belpaese e favorire la diffusione di un turismo più sostenibile. Basti pensare che il 48% degli arrivi stranieri si concentra in sei province – Venezia, Roma, Bolzano, Milano, Firenze e Verona; tra gli italiani siamo al 26% con alcune differenze nelle province, ma è comunque un dato significativo e sottolinea la necessità di stimolare connessioni tra territori ad alto e minore afflusso, tra aree urbane e rurali”.
Come prevedibile, è la Toscana a guidare la classifica delle regioni visitate alla scoperta dei borghi minori e delle aree interne, e lo è in particolare tra i giovanissimi (18-24 anni) perché il 27% di coloro che appartengono a questa specifica fascia d’età ha citato espressamente la regione di Montalcino, Fiesole, Volterra, Borgo Sansepolcro e centinaia di altre località ricche di patrimonio artistico e naturalmente enogastronomico come destinazione visitata negli ultimi dodici mesi.
Sorprende in negativo, sempre tra i turisti junior, la totale assenza di interesse per il Lazio, una regione dove certamente non mancano i borghi di fama mondiale – si pensi alla Tuscia, ai Castelli romani, alla Ciociaria e ai borghi reatini – ma evidentemente l’appeal del “brand Toscana”, perché ormai tale deve essere considerato, è schiacciante negli equilibri del centro Italia. In ogni caso, considerando tutte le risposte del campione intervistato e non soltanto quelle degli under 25, si registra l’ottimo risultato dell’Umbria, che occupa la seconda posizione, e della Puglia che esercita un particolare richiamo tra gli intervistati del Mezzogiorno. A seguire compare sorprendentemente al quarto posto la Calabria e al quinto il Lazio, che compensa il disinteresse dei giovani con le percentuali più alte di risposte legate agli over 55.
Perché i borghi convincono il turista come destinazione? Anche in questo caso, sono i più giovani a offrire una risposta che evidenzia la loro curiosità e la loro voglia di approfondire la conoscenza del borgo: la risposta più gettonata degli under 25 è “per conoscere la storia e la cultura del posto” e subito a seguire per l’unicità dell’esperienza. Il freno è dato invece dalla scomodità nel raggiungimento dei borghi e questo vale anche e soprattutto l’età compresa tra 35 e 44 anni, quasi certamente perché a questa fascia appartengono i genitori con bambini.