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ROMANTICO RENO, FIUME DI GUERRIERI E PENSATORI

Fiume centrale nella storia europea, teatro di gloriose battaglie, il Reno: attraversa quattro nazioni, innumerevoli città grandi e piccole. Le sue sponde, lunghe 1.326 km, hanno plasmato, nel corso dei millenni, paesaggi sempre diversi, ritrasformati dall’Umanità e dall’incontro di culture diverse.

L’intera storia europea, considerata nei suoi due grandi aspetti, si legge in questo fiume di guerrieri e pensatori, in questa fantastica onda che spinge la Francia all’azione, in questo mormorio profondo, che induce la Germania a sognare (Victor Hugo)

Il fiume Reno, da ferita a cerniera sull’Europa

Proprio in virtù della sua posizione Mitteleuropea, il Reno porta addosso anche le tracce dei grandi conflitti che hanno sconvolto l’Europa. Se i Romani rimasero per cinque secoli sulle sue sponde, senza spingersi oltre, c’è un motivo. Se la vera gloria di Napoleone, della quale Manzoni affida ai posteri l’ardua sentenza nel V Maggio, si estese dal Manzanarre proprio fino al Reno, c’è un motivo. Se ancora oggi le fortificazioni della linea Maginot costruite dai francesi lungo il Reno, alla vigilia dell’ultima Guerra Mondiale, sono tra i siti più visitati dell’Alsazia, c’è un motivo.

Oggi il Reno rappresenta, più che una ferita, una cerniera sull’Europa: è proprio in una delle maggiori città affacciate su questo fiume, Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, il confine è diventato simbolo di unione e non più di spaccatura.

Tra la Svizzera e la Germania, ma soprattutto tra quest’ultima e la Francia, il Reno è da sempre non soltanto la naturale frontiera tra territori, ma anche strumento di condivisione. È così che da secoli il Reno è attraversato da popoli di mercanti, pellegrini, viaggiatori, portatori di idee e usi, di intere tradizioni che lungo le sue acque si sono diffuse tanto sulla riva destra che quella sinistra.

Reno,credit@fietzfotos

Un fiume romantico

L’acqua è elemento che, in qualsiasi forma, modo e luogo, indulge al romanticismo. Reno romantico non è soltanto l’accezione di riferimento a un susseguirsi di paesaggi e città, quanto un concetto, invece, letterario, che ha ispirato i grandi poeti romantici, tra le anse ricche di vegetazione delle località attraversate, le forme gotiche delle architetture di castelli e centri abitati, le leggende delle terre di questi luoghi. La più famosa è sicuramente quella di Loreley, la bellissima ninfa da cui prende il nome un’alta roccia d’ardesia nei pressi delle gole del Reno.

Pare che proprio seduta su questa roccia, Loreley cantasse canzoni malinconiche irresistibili per i marinai che ne restavano ammaliati.

Il Reno fa da specchio, tra due paesaggi diversi come due gocce d’acqua (semicit.): è un gioco sottile, quasi da enigmisti, cercare analogie e differenze tra la riva sinistra e quella destra. Il modo più comodo per visitare i luoghi che tocca è attraverso la navigazione con le barche da crociera, dalle grandi vetrate da cui godere del paesaggio e ritrovarsi parte della natura circostante.

Strasburgo, Magonza, Colonia, Amsterdam sono solo alcune delle destinazioni dei tours di navigazione crocieristica, come quella di Avalon Waterways, compagnia che, all’insegna della sostenibilità, in collaborazione con The Ocean Cleanup per la rimozione delle plastiche dai fondali di fiumi e mari, per il 2023 propone proprio la scoperta del Reno tra sponde costeggiate da foreste, vigneti rigogliosi e talvolta da speroni di roccia e castelli, ma sempre in grado di sedurre chi decide di navigarlo.

crociera sul Reno, credit@Nico Franz bypixabay

La crociera lungo il Reno tocca le città più rappresentative della storia di questo fiume e dei Paesi attraversati. Da Basilea, una delle principali capitali mondiali dell’arte contemporanea, alla già menzionata Strasburgo, città di grande eleganza e carattere, commistione singolare di gusto francese e tedesco. E poi le città tedesche di Magonza,  col museo Gutenberg, custode di tre delle copie della Bibbia a 42 linee impresse con la tecnica della stampa a caratteri mobili, Coblenza, dove il Reno e la Mosella si abbracciano nel cosiddetto angolo tedesco e Colonia, fondata dai romani e oggi dominata dalla doppia guglia gotica della cattedrale.

Infine Amsterdam, con incluse la crociera sui canali e la visita al museo Van Gogh che celebra quest’anno 50 anni dall’apertura con una mostra unica e mai vista: Van Gogh: Auvers sur Oise, realizzata in collaborazione con il museo D’Orsay di Parigi.

a cura di Sara Iannaccone

 

Sara Iannaccone

Studi in Scienze Politiche. è appassionata di viaggi, temi sociali, green economy e tematiche di storia e di attualità geopolitica, che ama affrontare con senso critico e stile asciutto.

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