di Alberto De Rogatis
SVOLTA EPOCALE IN UNA CORNICE DI ALTO VALORE STORICO
Un percorso intrapreso ad inizio 2023, e portato avanti con grande determinazione da Sannio Consorzio Tutela Vini, ha visto la sua luce pochi giorni fa in una location prestigiosa e dall’indubbio valore simbolico quale il Museo Arcos, situato nel centro storico di Benevento.
In un convegno ricco di relatori, e con un folto pubblico di addetti ai lavori e giornalisti, è stato presentato ufficialmente il nuovo sistema di tracciabilità dei vini a Indicazione Geografica Tipica “Benevento”. Può definirsi una svolta epocale nell’intera filiera vitivinicola italiana, in quanto finora le “fascette di Stato” erano riservate esclusivamente alle produzioni Docg e Doc; l’iniziativa portata a compimento dal Consorzio sannita rappresenta un momento storico nella valorizzazione e promozione dell’utilizzo di sofisticate tecnologie anti-contraffazione messe a disposizione dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
4 MILIONI DI FASCETTE A GARANZIA DELLA TRACCIABILITA’
Un primo lotto di 4 milioni di fascette è stato consegnato al Consorzio sannita, di esse oltre 700.000 pezzi sono già sul mercato, applicate a bottiglie di vini Igt di varie cantine del beneventano.
La particolarità di questi nuovi contrassegni è costituita da un qrcode che permette al consumatore, effettuando una semplice scansione dallo smartphone, di accedere al passaporto digitale del prodotto contenente tutte le informazioni di filiera della bottiglia di vino in questione, incluse curiosità e informazioni per gli abbinamenti ed un consumo ottimale. Inoltre, un sofisticato metodo di codifica ed una realizzazione di stampa della più avanzata tecnologia rendono ogni fascetta inattaccabile da tentativi di contraffazione, perché dotata di sistemi di sicurezza assimilabili a quelli utilizzati per stampare le banconote.
UN PARTERRE DI ESPERTI PER VALORIZZARE L’INIZIATIVA E IL TERRITORIO
Come sottolineato in apertura del convegno da Libero Rillo, presidente di Sannio Consorzio Tutela Vini, l’adozione del nuovo contrassegno di Stato è finalizzata ad una maggiore valorizzazione e protezione del vino, quale vera eccellenza di un intero territorio, e che da sempre è parte indelebile della storia millenaria, della cultura e delle tradizioni del Sannio.
Dopo i saluti di Libero Rillo, Nino Lombardi presidente Provincia di Benevento e Raffaele Del Vecchio amministratore delegato Sannio Europa, sono intervenuti: Oreste Gerini direttore generale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – MASAF, Salvatore Schiavone direttore dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF Campania e Molise, Francesco Soro amministratore delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – IPZS, Enrico De Micheli amministratore delegato Agroqualità Spa – Organismo di Controllo Benevento IGT, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi presidente FEDERDOC che ha inviato un messaggio, Giuseppe Marotta pro-rettore Università degli Studi del Sannio, Girolamo Pettrone commissario CCIAA Irpinia Sannio, Gennarino Masiello vicepresidente nazionale Coldiretti, Carmine Fusco presidente CIA Benevento, Antonio Casazza presidente Confagricoltura Benevento, Alfonso Ciervo presidente Agrocepi Benevento, Nicola Matarazzo consulente di direzione Sannio Consorzio. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Pasquale Carlo.
(In copertina, particolare nuova etichetta@A. De Rogatis)
Alberto DE ROGATIS