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CITTA’ DEL VINO, L’IRPINO TEOBALDO ACONE E’ IL NUOVO COORDINATORE DEGLI AMBASCIATORI IN CAMPANIA

Nell'appena conclusa Convention di Città del Vino a Duino Aurisina (TS), Città Italiana del Vino 2022, è stato approvato il Coordinamento Nazionale degli Ambasciatori per il prossimo triennio composto da nove persone, tra cui l'irpino Teobaldo Acone (Campania), da decenni impegnato sul territorio.

Città del Vino, Associazione nazionale, Presidente dott. Angelo Radica, nata nel 1986 con l’obiettivo di sostenere i Comuni a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, attività e progetti per una migliore qualità di vita, sviluppo sostenibile e più opportunità di lavoro, in occasione della scorsa Convention annuale tenutasi a Duino Aurisina (TS), Città Italiana del Vino 2022, ha approvato il Coordinamento Nazionale degli Ambasciatori per il prossimo triennio.

Carlo Rossi, Pres. Ambasciatori Città del Vino, credit@TWM

Un pool selezionato di Ambasciatori, guidato da Carlo Rossi, Presidente degli Ambasciatori delle Città del Vino, una rete di personalità distintesi nel corso degli anni, oltre che nei rispettivi ambiti professionali, per l’impegno costante nella valorizzazione e promozione dei territori vitivinicoli ed enoturistici.

Tra questi, Teobaldo Acone di Avellino, nuovo Coordinatore degli Ambasciatori in Campania, già impegnato da decenni per lo sviluppo del turismo del vino sui territori italiani, attraverso qualità dei paesaggi, del vino, dei prodotti tipici, dell’offerta enoturistica di cantine del territorio ed gli attori di settore.

Secondo i rapporti annuali dell’Osservatorio sul turismo del vino, il turismo rurale nelle Città del Vino è in crescita costante, con dati che registrano un incremento stimato di oltre 3 miliardi di euro di fatturato e circa 5 milioni di enoturisti, ponendo, di fatto, l’enoturismo al centro delle politiche di crescita locale dei territori italiani. Gli aspetti privilegiati dell’esperienza enoturistica ruotano intorno alla sostenibilità, incontro con il territorio e con i viticoltori che lo lavorano.

Noi di TWM abbiamo incontrato Teobaldo Acone per raccogliere le prime dichiarazioni ed emozioni all’indomani della nuova importante nomina.

1.ADR: Sig. Acone, come ha accolto questa prestigiosa carica Nazionale?

La nomina a coordinatore regionale della Campania di Ambasciatore delle Città del vino è stata per me importante in quanto l’Associazione e gli Ambasciatori hanno voluto dimostrare a livello nazionale quello che ho fatto in questi venticinque anni per l’Associazione e per il territorio vitivinicolo irpino e campano. Ho svolto il ruolo di Ambasciatore cercando di coinvolgere le istituzioni locali e le aziende vitivinicole nel discorso importante della cultura del vino e del territorio attraverso diversi progetti facendo iscrivere diversi Comuni dell’Irpinia e della Campania a Città del vino. Ritengo quindi di aver svolto il mio ruolo di Ambasciatore delle Città del vino seguendo le direttive dell’Associazione che mi ha dato la possibilità di conoscere non solo la mia Regione ma anche gli altri territori vitivinicoli dell’Italia.

2. ADR: Da decenni ti occupi della promozione e valorizzazione dei territori vitivinicoli. Che progetti hai in questa nuova importante carica?

Dopo un percorso di conoscenza del territorio vitivinicolo irpino e campano, mi sono dedicato ai diversi progetti che sto cercando di portare avanti insieme a Città del Vino per la promozione del territorio vitivinicolo irpino e campano. Tra questi,  il protocollo di intesa tra Città del vino ed il Comune di Avellino con le Strade del vino dell’Irpinia nell’area vasta.

da sin. Paolo Benvenuti(compianto Direttore Città del Vino), Teobaldo Acone e Camen Guerriero, credit@TWM

Ho messo a punto, altresì, un protocollo di intesa tra Città del vino e la Regione della Campania per creare un dialogo tra le zone interne e le zone costiere, importante per fare sistema a livello regionale. Insieme alla giornalista enogastronomica, nonchè Ambasciatore Emerito Città del Vino, d.ssa Carmen Guerriero (ndr. il nostro Direttore responsabile), è stato realizzato il progetto “Strade del territorio del Greco di Tufo”, col supporto di Città del vino e della Pro Loco di Chianche (ndr. uno degli otto Comuni irpini dell’areale del Greco di Tufo docg).

Da ultimo, il progetto “Laboratorio per la promozione del territorio vitivinicolo” con il Comune di Montefalcione, Città del vino e l’Università del Molise, con un ciclo di corsi di formazione, promozione e comunicazione della cultura e dei territori vitivinicoli .

3. ADR: Esperienza diretta e conoscenze specifiche dei territori sono i tratti distintivi della figura dell’Ambasciatore di Città del Vino. Quanto è importante la presenza dell’Ambasciatore all’interno dell’Associazione?

Per fare questo mi ha dato una mano Associazione Città del vino attraverso le convention nazionali che si sono svolte in questi anni conoscendo i diversi territori vitivinicoli dell’Italia e nello stesso tempo dialogando con gli altri Ambasciatori di Città del vino di altre regioni.Esperienza che ho vissuto con l’istituzione delle strade del vino con la Provincia di Avellino è stata importante perchè ho collaborato personalmente con le istituzioni locali e le aziende vitivinicole irpine. La figura di Ambasciatore delle Città del vino è importante sul territorio in quanto serve per fare conoscere il settore vitivinicolo ma nello stesso tempo il territorio con la sua storia ,il suo paesaggio, la sua cultura. Gli Ambasciatori sono la spina dorsale dell’Associazione Città del vino perchè rappresentano la storia dell’associazione attraverso il lavoro svolto su i diversi territori e li considero promotori del settore istituzionali e del settore vitivinicolo.

Panorama vigneti Greco di Tufo, credit@TWM

4. ADR: Territori e sinergie.Quali le linee programmatiche per coordinare gli Ambasciatori nel conseguimento dei progetti di Città del Vino?

La carica di coordinatore regionale della Campania di Ambasciatore delle Città del vino è funzionale alla realizzazione di progetti di sviluppo, incentrati sulla capacità di territori e suoi attori di fare “sistema”, nel solco di quanto sto facendo in Irpinia e in Campania con i due protocolli di intesa. Ritengo che solo in questo modo si può iniziare a parlare di promozione del territorio vitivinicolo. Faremo diversi incontri con il coordinamento nazionale degli Ambasciatori di Città del vino per discutere i diversi progetti di Città del Vino, forte dell’esperienza di questi anni. Solo in questo modo si può svolgere il ruolo di Ambasciatore delle Città del vino avendo presente l’importanza di far conoscere il territorio vitivinicolo e le diverse Città del vino delle altre Regioni.

Ed, il prossimo anno, si prevede un ricchissimo programma di eventi nella splendida terra di Sicilia, con la città di Menfi (AG), la Città Italiana del Vino 2023. Un anno di eventi in terra siciliana che si concluderanno con l’annuale Convention Autunnale di Città del Vino 2023.

Massimo Antonino Cascone

Massimo Antonino Cascone

Giornalista, Dottore in Giurisprudenza, è  grande appassionato  di geopolitica e cultore dell’agroalimentare ecosostenibile. Ha  realizzato interviste ad importanti esponenti del mondo politico e culturale, con cui ama costantemente confrontarsi e dialogare. Pregresse diverse collaborazioni in riviste di settore e web TV.

 

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