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DESERTO DI AGAFAY, IL VOLTO ONIRICO DI MARRAKESH

Vibrante di vita, cangiante di luce, il deserto di Agafay è un'oasi di bellezza e di pace a breve distanza dalla città. Un'esperienza immersiva in una natura incontaminata, con lo stupore di un lusso che non t'aspetti: il campo tendato White Camel Agafay.

di Federica Anna Guerriero

IL DESERTO DI AGAFAY

A circa 30 chilometri da Marrakesh il deserto di Agafay è un’oasi di bellezza e di silenzio insperata. Man mano che la jeep si allontana dalla vita pulsante e frenetica cittadina, il paesaggio si modifica fino a distendere lo sguardo su un panorama esteso e straordinario, con il profilo azzutto delle montagne dell’Atlante. E’ il deserto di Agafay, una meraviglia senzatempo, tra dune di sabbia dorata e canyon striati di rocce ocra e rosse, sagomati dall’erosione. Su tutto, il silenzio, quasi irreale, rotto, a tratti, dal vento che danza sulla sabbia.

Rispetto al deserto del Sahara dell’Erg Chebbi, a est, vicino la città di Erfoud, oltre alla vicinanza con Marrakesh, il deserto di Agafay offre sensazioni più intime e profonde, con la sua bellezza surreale, le dune di sabbia sono più piccole, la vegetazione più presente e la luce è cangiante di bellezza, dall’alba a tramonto.

deserto di Agafay@TWM

E’ il regno delle diverse etnie nomadi berbere, popolazioni indigene del Nord Africa e parte significativa del popolo marocchino che, da secoli, abitano queste terre e ne hanno plasmato lo stile di vita. Intimo e raccolto. Una destinazione che si rivela perfetta per quei viaggiatori che desiderano vivere il fascino dell’esperienza nel deserto senza doversi spingere fino al lontano Sahara. Infatti Agafay è a circa 40 minuti di auto dalla città ed è possibile esplorarlo anche con un’escursione oraganizzata soltanto di un giorno, scegliendo tra le molte attività proposte, come trekking tra le dune di sabbia o escursione in quad tra il paesaggio roccioso o le passeggiate in cammello, per godere di un’esperienza unica ed indimenticabile.

WHITE CAMEL AGAFAY

Una delle esperienze più suggestive è sicuramente trascorrere la notte in un campo tendato nel deserto di Agafay. Come nelle antiche usanze berbere locali, il crepitìo del fuoco illumina il volto di chi si siede intorno, per riscaldarsi. L’aria, fresca, profuma del tè preparato con foglie di menta fresca, in un rituale di secolare gestualità.Un mantra di pace, avvolti da una coperta di stelle brillanti che asseconda naturalmente meditazione e introspezione. Il frastuono del mondo è lontano, c’è solo l’eterno infinito. E, le emozioni, vibranti, profonde ed autentiche.

Una magìa che è possibile rivivere, in chiave lussuosa, al The White Camel lodge & Tents, nel cuore del deserto di Agafay. Più che un resort a 5 stelle, il complesso è un impareggiabile oasi di serenità che invita ad un viaggio di trasformazione interiore.

White Camel Agafay@TWM

Realizzato in pietra e materiali locali pregiati, come legno e tessuti, il White Camel offre il lusso di tende nomadi silenziose, dal design elegante degli spazi in stile tradizionale marocchino, gli Hssira, cesti, stuoie in paglia di giunco, tipici tappeti berberi, i cuscini, le sedie e i tavoli artigianali, in perfetta armonia con i paesaggi desertici. Insignita dei prestigiosi Awards of Excellence dei World Travel Awards nel 2018 e nel 2019, la struttura offre varie tipologie di tende, a seconda del gusto e delle esigenze, tutte con splendide viste sulle colline che sembrano dune di sabbia, da cui ammirare alba e tramonto spettacolari, sorseggiando una tazza di thè alla menta

DESERTO DA VIVERE

Sono molte e varie le esperienze che si possono vivere a White Camel nel deserto di Agafay, come la lussuosa Spa, con trattamenti anche personalizzati, come il massaggio corto e il massaggio aromatico con sacchetto, progettati per sciogliere la tensione e ripristinare l’armonia nel corpo e nella mente o la serata di astronomia, per indagare i segreti della vastità del cielo che, qui, ha un’intensità ineguagliabile. E, poi, l’esperienza gastronomica, declinata nei tre diversi ristoranti in tenda, longa manus naturale con il deserto circostante. Magìa pura cenare al tramonto, quando il sole si abbassa dietro il profilo delle montagne dell’Atlante ed il deserto di Agafay si trasforma in un luogo quasi surreale.

Singita, ristorante dove abbiamo cenato, ha ampie volte, mobili eleganti ed un concept contemporaneo, ispirato ai colori e temi organici della natura in cui è immerso. Dotato di due terrazze, ha un bel patio esterno da cui godere il panorama sorseggiando eleganti cocktail al tramonto.

La cucina è un’elegante rivisitazione di quella tradizionale berbera, molto ricca e variegata, basata su ingredienti locali e piatti saporiti, come il Tajine, uno dei piatti più iconici del Nord Africa, a base di carne di agnello, pollo, manzo o pesce con verdure e spezie, cotto lentamente in un recipiente coni fatto interamente di terracotta, spesso smaltata o decorata, che ha lo stesso nome della pietanza. Probabilmente derivata dall’antica coppa greca, lekanis, il Tajine è composto da due parti: quella inferiore, un piatto circolare dai bordi bassi e quella superiore, appoggiata sul piatto durante la cottura, di forma conica, per facilitare il ritorno della condensa verso il basso, con una sorta di “pomello” apicale per facilitarne la presa.

Altro piatto iconico è il Couscous, a base di semola di grano, verdure e carne o pesce, spesso servito come portata principale durante le occasioni speciali. Viene cotto a vapore e accompagnato da brodo di carne o verdure. I vegetali freschi sono abbondanti nella regione del deserto di Agafay e spesso vengono cucinati sulla griglia e serviti con spezie e condimenti come olio d’oliva e limone. Il pane tradizionale berbero è buono e salutare: a base di farina di segale, acqua e sale e cotto in forno a legna, solitamente accompagna le portate principali.

ALL’OMBRA DELLE OASI

A circa mezz’ora di auto dal campo di Agafay si trovano alcune oasi ricche di palme e vegetazione dove poter sostare all’ombra e al fresco. La più famosa è quella vicino al lago Lalla Takerkoust, di circa 7 km², un’area ricreativa molto popolare grazie alla bellezza del panorama, tra montagne spettacolari e natura rigogliosa, ricca di palme e ulivi intorno ad un bacino artificiale costruito dai francesi negli anni ’20 per fornire alla città acqua ed elettricità. Meta ideale sia per viaggiatori amanti della vita all’aria aperta, sia per famiglie con bambini, le rive del lago Takerkoust sono perfette per passeggiate a piedi, in bicicletta, fuoristrada, a cavallo o in cammello e, seppur non balneabile, il lago offre numerose attività, come pesca, kayak, windsurf e sport acquatici, jet-ski, wakeboard.

Si può organizzare il viaggio in modo autonomo tramite taxi condivisi o privati, sempre disponibili nel centro di Marrakesh oppure con l’autobus n.45 che collega la medina di Marrakesh al lago in poco più di un’ora (circa 40 chilometri a sud-ovest di Marrakech). Ma il modo migliore è quello di un tour organizzato di un giorno da Marrakesh o come parte di un tour più ampio che include, oltre le principali attrazioni di Marrakesh, la vicina valle dell’Ourika e le montagne dell’Alto Atlante per visitare le cascate di Setti Fatma, l’altopiano di Kik e una casa berbera tradizionale per il rituale thè alla menta fresca. Esperienze uniche da vivere.

Si ringrazia il Conseil Régional du Tourisme de Marrakech per la preziosa collaborazione.
Many thanks to the Conseil Régional du Tourisme de Marrakech for their precious collaboration.
www.visitmarrakech.com
www.thewhitecamel.com

@Riproduzione riservata

 

Federica Anna Guerriero

Giornalista, esperta in Social Media Marketing , ha grande passione e curiosità per viaggi, wellness e lifestyle, nonchè padronanza di diverse lingue, in primis inglese e francese. Pregresse collaborazioni in Riviste di settore.

 

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