UNA SVOLTA PER UNA NUOVA PERCEZIONE TURISTICA
Il Progetto “Il Calice racconta” entra nel vivo dopo il brillante esordio tenutosi poche settimane fa a Senigallia, presso l’Istituto Alberghiero Panzini, dove sono state presentate le aziende produttrici aderenti, incluse ben 45 cantine provenienti da tutte le province marchigiane. Da febbraio in poi, si terranno duecento cene di qualità aperte ad un pubblico anche di fuori regione, grazie alla collaborazione dei tour operator. Un notevole investimento, supportato dalla Regione Marche, per promuovere e comunicare le tante eccellenze enogastronomiche di un territorio che, attualmente, viene ancora percepito dai più esclusivamente come località ideale per le vacanze estive sul mare dell’Adriatico. Un territorio, invece, molto più ampio e suggestivo perché dalle indubbie bellezze paesaggistiche, ricco di meravigliosi borghi disseminati ovunque ed impreziositi da numerose testimonianze artistiche e culturali.

RISTORANTE LA PAGLIA, SAPORI INDIMENTICABILI
Frattanto, riservata agli addetti ai lavori, ha avuto luogo la cena di apertura del progetto presso il rinomato ristorante La Paglia di Marotta, situato a soli 9 km da Senigallia. Raffinato menu di quattro portate a base di pesce e dessert, ideato dallo chef Stefano Berardinelli, con abbinamenti di altrettanti vini, ognuno di essi selezionato da una cantina marchigiana. Nell’occasione il sommelier, figura costantemente presente in tutte le successive cene del progetto, è stato Fabio Valentini di AIS Marche, le cui competenza e meticolosità nell’illustrare i vini sono state molto gradite dagli ospiti. Ma sicuramente lo chef Berardinelli si è superato nel creare cinque meraviglie di estetica oltre che di qualità, una sequenza di impiattamenti eseguiti magistralmente che hanno destato convinta ammirazione. Insomma, grandi emozioni prima del gusto, grazie alla creatività dello chef.
OGNI ENTREE UN CAPOLAVORO DA GUSTARE
Nel dettaglio, ecco portate e abbinamenti: Farro Monterosso con triglia all’agresto e giardiniera/Spumante Brut Millesimato 2021 della Cantina Crespaia di Fano; Terrina di razza, salsa verde, mazzancolla al vapore e spirale di mare/Colli Maceratesi Ribona 2021 della Cantina Saputi di Colmurano; Risotto Mantecato alla caciotta di Urbino dop, zucca e baccalà, ciascuolo croccante/Vignagiulia Offida Pecorino docg 2021 della Cantina Dianetti di Carassai; Ricciola in porchetta/Salmariano Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva docg della Cantina Marotti Campi di Morro d’Alba; Calcione con semifreddo al miele millefiori, mele dei Sibillini/”A Francesco” Passito di uve di Bianchello docg della Cantina di Sante di Fano. Una serata da incorniciare ed un inizio più che brillante per il tour enogastronomico “Dalla vigna alla tavola”.

CORINALDO, TRA I GIOIELLI DELL’ENTROTERRA MARCHIGIANO
Da una cena sorprendente ad uno dei borghi più suggestivi delle Marche il passo è breve, o meglio, basta qualche ora di sano riposo per poi immergersi, di buon mattino, nella meravigliosa campagna dell’entroterra marchigiano e raggiungere l’incantevole borgo medievale di Corinaldo. Passeggiare dentro le sue mura rappresenta un efficace antidoto per lasciare fuori lo stress della quotidianità da città; tra i palazzi storici e la caratteristica scalinata della Piaggia col Pozzo della Polenta risulta facile tornare indietro di qualche secolo e godere nel contempo di una tranquillità assai rara. E poi è da visitare il teatro Carlo Goldoni risalente al 1869, tanto bello quanto utile per tutta la comunità locale, e quindi recarsi alla casa natale di Santa Maria Goretti, semplice abitazione contadina situata in campagna ma dall’immenso valore simbolico per la storia struggente di questa giovane martire che fu canonizzata nel 1950 da papa Pio XII.
Il progetto è finanziato nell’ambito del bando “Enoturismo delle Marche: dalla vigna alla tavola” DGR n. 938 del 25 luglio 2022
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis