di Carmen Guerriero
Come ogni anno, tra i vicoli di pietra del centro storico dell’antico borgo di montagna dei Bertoldi veci, a 1200 m di altitudine, a Lavarone, sull’Alpe Cimbra, in Trentino, dal 25 novembre fino al 06 gennaio 2024 – dalle 11.00 alle 19.00- si snoderà il suggestivo Mercatino di Natale.
Un’evento non solo per chi ama l’atmosfera magica del Natale, ma chi desidera scoprire le tradizioni, le attività rurali e l’artigianato locale.
Un evento speciale organizzato, per il quarto anno consecutivo, dalla Pro Loco Lavarone in collaborazione con il Comune di Lavarone e l’Apt Alpe Cimbra per promuovere e valorizzare territorio, prodotti e produttori , focalizzando l’attività rurale al centro dell’economia locale, fatta di cose semplici, di bisogni quotidiani, di vita vera.
Tra antiche stalle, stradine ciottolose e piccoli ambienti, che i contadini e loro famiglie condividevano con gli animali per farsi calore nelle rigide sere d’inverno, si strotolano frammenti di storia rurale e di sapienza contadina, recuperati, oggi, dall’impegno di produttori locali per riaffermare i valori delle proprie tradizione e rimarcare, con orgoglio, l’identità culturale di questo speciale lembo di Trentino.
Il tempo sembra essersi fermato al secolo scorso. Tra i numerosi espositori, piccoli produttori locali, si raccolgono perle di saggezza, nella loro secolare semplicità. Prodotti tipici, come il succo di mele, quelle buonissime della Vigolana, i dolci tradizionali, come il tradizionalissimo strudel, le crostate di frutta locale, pan frutta integrale con i mirtilli, i formaggi messi ad affinare nella paglia, i golosi salami di cervo, abitante dei boschi che circondano questo territorio, miele della Vigolana, spumante classico prodotto da uve a 1100 mt.s.l.d.m. da un piccolo produttore eroico, e, ovviamente, tante specialità culinarie della tradizione natalizia, come vin brulé, profumato di cannella e anice stellato, cioccolata calda, dolci natalizi e piatti tipici della stagione, come strauben, i saporiti canederli e la calda polenta di mais, accompagnata dai funghi dei boschi.
Ma ci sono anche tanti speciali prodotti artigianali, di legno in primis, attività nella quale, da sempre, queste genti vantano un’eccellente maestria. E, poi, sacchettini contenenti varie erbe aromatiche rilassanti, come menta, lavanda, melissa, camomilla e rosmarino, da tenere sotto il proprio cuscino, oppure creme e saponi naturali a base di oli essenziali di lavanda prodotta sulle montagne circostanti, per attenuare il mal di testa o la cervicale e, cosa curiosa, un’insolita “borsa dell’acqua calda” che, però…… contiene noccioli di ciliegio (!) Anticamente riscaldati nella cenere, oggi– mi spiegava la produttrice, si possono mettere qualche minuto nel microonde e poi, inseriti nella borsa di tessuto da mettere nel letto. Un sistema antico, collaudato, più naturale e sicuro della borsa d’acqua calda.