Da idea a progetto vincente.
Innamorarsi dell’incantevole natura e delle bellezze paesaggistiche delle colline senesi è straordinariamente facile; tramutare, invece, in una splendida realtà un caratteristico luogo del territorio, spinti da un forte desiderio, o anche da una brillante intuizione, risulta esserlo sicuramente meno. Eppure, complici l’amore per questa zona della Toscana, e soprattutto una grande determinazione nel voler raggiungere l’agognato obiettivo, c’è chi è riuscito nell’intento, aprendo un nuovo entusiasmante capitolo della propria vita. Sono i coniugi Autilia Guerriero e Vincenzo Poerio, quest’ultimo manager di consolidata esperienza ed ex amministratore delegato di Benetti Yachts. Insieme hanno creato Poggio Mori, azienda agrituristica dotata di notevole appeal.
Tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia.
Splendida perla incastonata nel verde più autentico della Toscana, a pochi chilometri dai centri storici di Sarteano e Chiusi, e comodamente raggiungibile dall’autostrada A1, Poggio Mori rivela il suo straordinario fascino non appena si varca il cancello d’ingresso per raggiungere l’imponente casale in travertino, totalmente ristrutturato.
Sale ampie ed accoglienti infondono da subito un senso di quiete e serenità, con le grandi vetrate per ammirare il panorama circostante. Ai piani superiori le suite e le camere sono estremamente eleganti e funzionali, concepite per garantire un soggiorno unico.
Anche l’architettura circostante eccelle nel design, con le guest house luminose e dallo stile essenziale e l’affascinante piscina a sfioro; tra i principali servizi il centro benessere e la palestra.
Vini pregiati, una precisa scelta biologica.
Da sempre l’azienda Poggio Mori adotta tecniche biologiche di coltivazione, una mission fondante per il rispetto e la valorizzazione del territorio e per la qualità delle produzioni. I vigneti occupano quasi 10 dei 25 ettari collinari di cui dispone l’azienda; tutto il lavoro viene eseguito manualmente, dalla potatura al raccolto. I vitigni sono principalmente Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, quindi Sangiovese, Trebbiano, Malvasia, e di recente impiantati Marsanne e Roussanne. La produzione è contenuta ma eccellente: Sertorius Rosso Toscano IGT, BludiVigna Chianti DOCG Riserva, Poggio Mori Rosso Toscano IGT, i due bianchi Boreo e Il Capriolo Bianco, entrambi IGT, il Vinsanto del Chianti.
Versatilità e tipicità, una Tenuta di eccellenze.
Da un’antica limonaia trasformata egregiamente, Poggio Mori propone un ampio spazio versatile per colazioni, cene, incontri e degustazioni; a disposizione degli ospiti anche una cucina innovativa e tecnologica con il servizio chef.
Ma l’altra ricchezza del luogo, oltre ai vigneti, è costituita dalla presenza di ulivi secolari. Le olive sono di varietà Frantoio, Leccino, Olivastro, da esse viene prodotto l’olio extravergine biologico “Cent’Ori”, dal sapore morbido con piacevole persistenza. Sempre da agricoltura bio si producono farro, ortaggi e frutta, destinati all’agriturismo e per le confetture. Poggio Mori, da una terra generosa un’esperienza da vivere.
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis
Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto di comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi.
