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WORLD PASTA DAY, OTTIMA PERFORMANCE SUI MERCATI DI TUTTO IL MONDO

Il meglio della ricerca italiana e internazionale si ritrova dal 25 al 29 Ottobre, a Bologna, per un’intensa quattro giorni, dal titolo “From Seed to Pasta” dedicata agli studi e ai progetti in corso in materia di pasta e cereali, dal seme alla pasta come recita il titolo.

Dal miglioramento genetico alla resistenza a malattie e patogeni, dall’aumento della produttività e delle rese alle qualità nutrizionali e salutistiche, dalla sicurezza alimentare all’innovazione tecnologica, il meglio della ricerca italiana e internazionale si ritrova a partire da domani a Bologna per un’intensa quattro giorni, dal titolo “From Seed to Pasta” dedicata agli studi e ai progetti in corso in materia di pasta e cereali, dal seme alla pasta come recita il titolo.

La conferenza internazionale, coorganizzata dal CREA, rappresenta un momento di confronto tra il mondo della ricerca e i più importanti player del settore per fare il punto sulle principali novità e sulle diverse opportunità e prospettive per il futuro.

L’analisi di BMTI realizzata in occasione del World Pasta Day rileva un mercato del grano duro caratterizzato da prezzi che superano i 500 €/t e che, seppur inferiori ai picchi raggiunti durante la scorsa annata, rimangono su livelli storicamente elevati (+57% rispetto alla media degli ultimi 5 anni). Tuttavia, al di là delle criticità connesse a tali aumenti, e alle difficoltà per le aziende legate all’incremento dei costi di produzione, le vendite di pasta dell’Italia confermano l’ottima performance sui mercati internazionali. Nei primi sette mesi del 2022, infatti, le esportazioni di pasta di semola sono cresciute del +9% in quantità e del +43% in volume, rispetto a un anno fa (elaborazioni su dati Istat), con risultati positivi in tutti i principali mercati di sbocco.

In particolare, sono aumentati del +12% i volumi spediti in Germania, che resta il primo cliente di pasta Made in Italy, del +16% quelli diretti in Regno Unito e del +14% quelli inviati negli Stati Uniti, questi ultimi agevolati anche dal rafforzamento del dollaro nei confronti dell’euro

Per il CREA: Stefano Vaccari, Direttore Generale, Luigi Cattivelli, Direttore di Genomica e Bioinformatica, Nicola Pecchioni Direttore di Cerealicoltura e Colture Industriali e i ricercatori: Romina Beleggia, Marina Carcea, Francesca Desiderio, Pasquale De Vita, Salvatore Esposito, Anna Maria Mastrangelo, Elisabetta Mazzucotelli e Valeria Terzi.

 www.crea.gov.it

Redazione

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