Il Campo dei Gigli è la nostra terra: ricordo ancora gli sforzi per allevare la vite sui Monti Garbi, dove eravamo gli unici a credere nel potenziale di quella straordinaria collina calcarea e minerale. Oggi il nostro Amarone è un simbolo, immediatamente distinguibile: il frutto della nostra storia, che attraverso questa bottiglia regaliamo al mondo.
Armando Castagnedi
L’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2018 di Famiglia Castagnedi – Tenuta Sant’Antonio ha ottenuto i Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso: un risultato straordinario per l’icona di Famiglia Castagnedi, che si conferma ai massimi livelli dell’enologia italiana. Viene così suggellato il percorso qualitativo della storica realtà veronese guidata dai quattro fratelli Castagnedi, che con questo premio può festeggiare un traguardo storico: sono infatti ben 20 i Tre Bicchieri ottenuti dall’azienda in poco più di vent’anni.
Era infatti il 2000 quando, per la prima volta, Famiglia Castagnedi otteneva questo prestigioso riconoscimento con il Cabernet Sauvignon Capitello 1997. Da lì in poi, a dominare la scena è stato proprio l’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli, 14 volte Tre Bicchieri, insieme al Valpolicella DOC Superiore La Bandina e al Soave DOC Monte Ceriani.
L’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli, il Single Vineyard iconico:
il percorso verso cru e terroir
Con i Tre Bicchieri 2024 al leggendario Amarone Campo dei Gigli, Famiglia Castagnedi vede riconosciuto il percorso che, fin dall’inizio, ha puntato a valorizzare le identità dei singoli cru della Tenuta, con tecniche agronomiche ed enologiche volte a restituire nel calice l’anima e la storia di ogni vigneto. Una valorizzazione del terroir che permette di ottenere vini con profili aromatici distinti che catturano l’essenza del territorio. Tutte le storiche etichette di Famiglia Castagnedi che negli anni hanno ricevuto i Tre Bicchieri sono infatti Single Vineyard, espressione autentica di caratteristiche uniche, interpretate in maniera iconica dall’azienda, fari di autenticità e qualità.
L’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli è una pietra miliare dell’azienda: prodotto fin dal 1995 – prima vendemmia dell’azienda – sui Monti Garbi, nella Valpolicella Orientale, già con l’annata 1997 era capace di ottenere i primi Tre Bicchieri. Un vino che interpreta la denominazione in maniera unica grazie alla peculiarità del terroir dell’azienda, con terreni calcarei che restituiscono una nota balsamica e speziata, toni minerali su aromi di liquirizia, grafite, pepe nero, tabacco, spezie e cioccolato, oltre ai frutti neri selvatici maturi e le sfumature boisé. A livello enologico, con l’annata 2018 un innovativo sistema di vinificazione e una rivoluzione nella scelta dei legni hanno permesso di garantire maggiore eleganza e verticalità, abbinando una straordinaria bevibilità con la complessità e profondità tipiche di un’etichetta così prestigiosa. Un risultato del progetto di eccellenza avviato dalla vendemmia 2018, che ha portato per due anni consecutivi al riconoscimento dei Tre Bicchieri per il Valpolicella Superiore DOC La Bandina (Vintage: 2018 e 2019) e che ora si arricchisce con il premio all’iconico Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli.
“Ottenere i Tre Bicchieri Gambero Rosso è un’impresa difficile, riuscire a conquistarli per 20 edizioni è qualcosa che non ci saremmo mai aspettati: ci riempie di orgoglio pensare che, fin dai primissimi sforzi quando decidemmo di costruire la nostra realtà, la più prestigiosa guida italiana ha sempre annoverato le nostre etichette tra i migliori vini” – ha affermato Armando Castagnedi, Titolare insieme ai fratelli di Famiglia Castagnedi – Tenuta Sant’Antonio. “Con l’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2018, una colonna portante dell’azienda, raccontiamo la nostra filosofia che vede cru, terroir e visione combinarsi assieme, per dimostrare come lo straordinario territorio della Valpolicella Orientale vocato all’eccellenza, possa esprimere caratteri in grado di distinguersi tra i migliori vini al mondo.”
Famiglia Castagnedi
Tenuta Sant’Antonio – Tenuta Sant’Antonio nasce nel 1995 a Colognola ai Colli (Verona) come sogno dei quattro fratelli Castagnedi che, provenienti da generazioni di viticoltori, si sono impegnati a realizzare vini iconici attraverso tre diversi brand: Tenuta Sant’Antonio, SCAIA e TÉLOS. Continui investimenti hanno spinto un progetto imprenditoriale unico basato su identità, innovazione e sostenibilità, portando l’Azienda, in pochi anni, a diventare un punto di riferimento del territorio con 50 dipendenti, 150 ettari vitati e oltre 1,8 milioni di bottiglie prodotte ed esportate in tutto il mondo
Redazione