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IN USCITA “SCIAMPAGNA. LO SPUMANTE CLASSICO ITALIANO”, VIAGGIO LETTERARIO NELLE “BOLLICINE” ITALIANE

In libreria il 28 aprile, il libro sarà presentato in anteprima a Vinitaly il prossimo 1° aprile.

«Anche il brindisi è un atto rituale, una celebrazione di memoria. Il gesto stesso e la pronuncia della formula del brindisi: ‘Alziamo i calici per…’ sono facilmente associabili alle più
antiche liturgie, cristiane e pre-cristiane. Si leva il bicchiere, ed è un gesto che convoca le presenze celesti. Non può che trattarsi di qualcosa di importante. Si auspica che la
tenacissima sostanza della perpetuità leghi le amicizie che si sono stabilite o che la forza del trascendente garantisca per sempre la buona fortuna all’iniziativa. Sempre con il vino.»
U. Bernardi, La festa delle vigne. Il vino: storia, riti, poesia, 2004.

C’era una volta… e c’è ancora, la Sciampagna, quella parte dell’Italia enologica che da oltre un secolo si dedica alla produzione di vini rifermentati in bottiglia.
Prendendo le mosse dalla sua storia e dai luoghi enografici originari, gli autori del libro Sciampagna. Lo spumante classico italiano hanno intrapreso un viaggio effervescente dedicato al metodo classico italiano, edito dalla   Marcianum Press curato da Giampaolo Zuliani  che uscirà in libreria il 28 aprile e sarà presentato in anteprima a Vinitaly il prossimo 1° aprile. 
Le tappe del percorso conducono poi i lettori alla scoperta dei tratti enologici caratteristici dei processi di spumantizzazione sino ad arrivare all’indagine degli aspetti sensoriali naturalmente presenti in questo vino speciale.

Il viaggio prosegue verso la ricerca dei principi tecnici dell’abbinamento cibo–vino fino ad approdare ad esempi pratici con preparazione di alta cucina.
Il mondo degli enogrammi delle bottiglie del vino effervescente (tappi, etichette…) sono tratti eloquenti del panorama contemporaneo dell’enologia italiana, elementi di comunicazione privilegiata che ci aiutano a definire di primo impatto alcune caratteristiche delle etichette.
Il viaggio diviene infine circolare e in un gioco di rimandi e di riflessioni si ritorna ad indagare nella storia che si veste dei colori della pittura settecentesca di Jean-François De Troy e Nicholas Lancret fino a giungere alla musica di Giuseppe Verdi che con le sue note rimanda subito alla Bella
Époque.
Il tempo che scorre è incapace di far sfiorire l’appeal che le bollicine esercitano sui degustatori. In questo gioco continuo di seduzione emerge chiaramente il nesso indissolubile tra effervescenza e
festa.
Il lavoro è stato curato da Giampaolo Zuliani che ha disegnato il percorso di indagine attraverso una mappa non precostituita, ma che è naturalmente lievitata durante i primi abbozzi di scrittura.
Il quadro complessivo che emerge si compone di piccoli frammenti come un mosaico ricco di tessere diverse ma che riflettono le medesime luci a cui tendono: raccontare un nuovo vino, unico
e distintivo. Lo spumante classico italiano, figlio sì del nobile Champagne, ma che è riuscito a definirsi nel tempo con un proprio carattere ed una propria identità visibile in particolare nei luoghi più vocati della spumantistica italiana.

AUTORI
Sabrina Aureli, Cristina Baglioni, Marzio Berrugi, Lorenzo Boscherini, Mariella Dubbini, Pierdario Fasciano, Gianfrancesco Innocente, Alice Lupi, Monica Mancini, Antonio Mazzitelli, Raffaella
Mosca, Paolo Peira, Andrea Posani, Enrico Zamboni e Giampaolo Zuliani.

Collana: Il crogiolo
www.marcianumpress.it

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