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NAPOLI, FRANCIACORTA EXPERIENCE: EMOZIONI NEL CALICE

Lo storico Grand Hotel Parker's ha ospitato la tappa napoletana del"Franciacorta Experience", evento itinerante con Gambero Rosso in diverse tappe nelle maggiori città italiane, per raccontare attraverso cantine selezionate, etichette prestigiose, masterclass, seminari e cene gourmet, territorio, metodo e potenzialità della denominazione.

di CG

FRANCIACORTA, UN SOLO TERMINE PER TERRITORIO, METODO DI PRODUZIONE E VINO.

Più che un territorio, Franciacorta è magia di un territorio straordinario, simbolo dell’eccellenza del bere bene, tutta made in Italy.

Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, lo spumante metodo classico ha reso l’area tra Brescia e il Lago d’Iseo un punto di riferimento unico, la cui esclusività è garantita dal Disciplinare di produzione DOCG Franciacorta, denominazione di origine controllata e garantita, che ha, nella rifermentazione in bottiglia, la sua peculiarità.

Una lunga storia attestata già nei ritrovamenti archeologici che testimoniano la presenza di una viticoltura antica, transitata nei secoli attraverso la preziosa attività di recupero e tutela dei monaci dei monasteri cluniacensi e cistercensi che giunsero in Franciacorta da Cluny nel XI secolo. Grazie alla bonifica ed alla coltivazione dei vasti appezzamenti amministrati in questi territori, intorno all’anno 1100 i monaci ottennero l’esenzione dal pagamento del dazio. Da tali curtis francae”, corti libere dalle tasse, deriva proprio il toponimo “Franzacurta”, apparso per la prima volta negli annali del Comune di Brescia già nel 1277. Dal Medioevo fino agli anni sessanta iniziarono a moltiplicarsi le attività in cantina e gli incrementi delle produzioni.

Degustazione Franciacorta experience, Grand Hotel Parker’s, Napoli@TWM

Libellus de vino mordaci è una delle prime pubblicazioni al mondo, stampata nel 1570, che riferisce sulla tecnica di preparazione dei vini a fermentazione naturale in bottiglia e alla loro benefica azione sul corpo umano. L’autore, il medico bresciano Girolamo Conforti, i cui studi precedettero le intuizioni dell’illustre abate Dom Perignon, mise in rilievo il largo consumo dell’epoca dei vini con le bollicine, definendoli, appunto, “mordaci”, cioè spumeggianti. Concetto che, all’inizio degli anni ’60, fu ripreso ed applicato dal giovane enologo Franco Ziliani, segnando, con la produzione della prima annata di Pinot di Franciacorta, un passaggio determinante per l’attività produttiva di Franciacorta.

Dopo il primo riconoscimento come Denominazione di Origine Controllata del 1967, Franciacorta è divenuto nel 1995 il primo territorio e vino italiano, prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

FRANCIACORTA EXPERIENCE A NAPOLI 

Anche quest’anno è stata replicata la formula di successo del Franciacorta Experience, evento itinerante con Gambero Rosso in diverse tappe nelle maggiori città italiane per raccontare attraverso una selezione di cantine, etichette, masterclass, seminari e cene gourmet, territorio, metodo e potenzialità della prestigiosa denominazione.

la splendida terrazza sul Golfo di Napoli, Grand Hotel Parker’s@TWM

La seconda edizione del tour è approdata a Napoli presso il Grand Hotel Parker’s, splendido storico hotel partenopeo della Famiglia Avallone, che vanta, tra l’altro, uno di panorami più incantevoli del mondo, sul golfo di Napoli e del Vesuvio.

Stefano Ciacci durante la presentazione, Grand Hotel Parker’s, Napoli@TWM

In degustazione, i vini di Ca’ del Bosco, Centinari, Freccianera Fratelli Berlucchi e Riccardo Ricci Curbastro, tra i principali sostenitori e fondatori del Consorzio. A condurre il wine tasting dei Franciacorta Stefano Ciacci, Gambero Rosso Milano e Antonio Stelli, collaboratore Editoriale Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Riccardo Ricci Curbastro, Grand Hotel Parker’s, Napoli@TWM

In circa trentanni territorio e uomini sono riusciti a costruire una reputazione produttiva straordinaria apprezzata in tutto il mondo. La costanza nell’investire continua ad essere fondamentale per il Consorzio, grazie a progetti e iniziative finalizzate ad accrescere qualità dei vini e conoscenza del territorio.

etichette in degustazione, Grand Hotel Parker’s, Napoli@TWM

FRAME DI DEGUSTAZIONE

Tra i vini in degustazione anche 5 vintage:

  1. Franciacorta Dosage Zero, Centinari, sboccatura gen.2024, 100% chardonnay, 28 mesi sui lieviti prima della sboccatura, frutta tropicale, mango, setoso, avvolgenza, sorso acido, ritorno quasi ammandorlato.
  2. Franciacorta Brut, Ricci Curbastro, blend 60 Chardonnay, 28,50 pinot nero e 10 pinot bianco e 1 ,50 % di erba matta. Tra 30 e 36 mesi lieviti, muscoloso, ananas, susina gialla, setosita’, punta acidità dell’erba matta.
  3. Franciacorta Extra Brut Cuvée Prestige Edizione 46 Ca’ del Bosco, 79.1 Chardonnay, 19 pinot nero e 1 pinot bianco, agrumato, pompelmo, pesca, fragrante acidità, finale sapido.
  4. Franciacorta Rose ‘ Brut 2020 Freccianera Fratelli Berlucchi ( vintage), 55 ettari aziendali a Chardonnay, millesimato, Tiziano Cervone, enologo, prugna, melograno, cremoso, leggermente tannico, asciutto.
  5. Franciacorta Nature 2019, Freccianera Fratelli Berlucchi, 85% Chardonnay, piccola quota di pinot nero, solo acciaio, salvaguardia freschezza, mineralita’, zesta di arancia candita, salivazione, sapidità
  6. Franciacorta Extra Brut 2019 Ricci Curbastro, vintage 2019, ricci cubastro, prima azienda in Franciacorta nel 2017 Equalitas e poi benefit, salvaguardia ambiente, 50 % pinot nero e 50 %Chardonnay, millesimato un anno in più al disciplinare, dosaggio, floreale, curcuma, pietra focaia, mineralita’ che ricorda le moreniche, fermentazione in legno, agrumato, acidità, cremosita’, sapidità, eleganza.
  7. Franciacorta Extra Brut Vintage Collection 2019 Ca’ del Bosco, 65 Chardonnay, 30 pinot nero e poco pinot bianco. Vanigliato, burroso, pasticceria, passaggio in legno, grasso, opulente.
  8. Franciacorta Satén Brut Andrea Herodias Centinari, vintage collection 2018, nome da airone, riserva in Franciacorta, la vite subisce una leggera defogliazione in infiorescenza, grappoli più piccoli, maggiori aromi, cremosita ‘, setosita’, fume’, tostatura, frutta secca, acidità finale.

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