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PAESTUM WINE FEST 2024, FUORIPROGRAMMA DA INCORNICIARE.

In scena a Buccino, nell’incantevole residenza storica dell’Eliceto Resort, la riuscitissima anteprima della prestigiosa kermesse dedicata al mondo del vino che si terrà in primavera al NEXT Ex-Tabacchificio di Capaccio Paestum

Testo e foto di Alberto De Rogatis

UN EVENTO LUNGIMIRANTE E RICCO DI CONTENUTI

E’ stato un Fuoriprogramma molto stimolante ed affollato, una valida conferma per il Paestum Wine Fest che si pone con piena autorevolezza tra le manifestazioni più importanti del settore in ambito nazionale. Dopo la presentazione fatta lo scorso ottobre alla Milano Wine Week, una giornata memorabile, che fa da preludio alla XIII edizione del Paestum Wine Fest, ha accolto in grande stile il mondo della stampa ed i numerosi wine lovers, tra degustazioni, dibattiti, masterclass ed oltre cinquanta cantine in esposizione provenienti da tutta Italia. E nel convegno di apertura grande spazio è stato dedicato ai più giovani.

Eliceto Resort, sala degustazioni, credit@A.De Rogatis-TWM

PROTAGONISTI GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO “R. VIRTUOSO” DI SALERNO

“Concetto fondamentale e valore fondante del Paestum Wine Fest è il Business inteso come opportunità, non soldi. Siamo fermamente convinti che bisogna investire sì, ma in contenuti formativi per la professionalizzazione delle nuove generazioni” una delle affermazioni significative fatte da Angelo Zarra, ideatore del Festival, che ha aperto i lavori insieme ad Alessandro Rossi, direttore artistico per l’edizione 2024, Francesco Balbi e Ottavio Gabriel Sorrentino, co-founders del Paestum Wine Fest, ed alla giornalista Rossella Pisaturo. Quindi, gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero “R. Virtuoso” di Salerno hanno esposto con grande meticolosità i loro elaborati dedicati alle aree del vino ed ai processi di vinificazione, ma anche alle figure lavorative come i componenti della brigata di sala. I progetti dei giovani, che hanno lavorato in gruppi, sono stati coordinati dai docenti dell’istituto con la supervisione della dirigente Ornella Pellegrino alla quale è stata consegnata una targa al merito “per l’impegno e il valore dell’istruzione”.

Gregorio Fiscina, Giancarlo Manzi, Rossella Pisaturo, Antonio Marino, credit@A. De Rogatis-TWM

SINERGIA TRA COMUNI ED IMPRENDITORIA PER RILANCIARE I TERRITORI

Di notevole interesse anche gli interventi di Antonio Marino, direttore BCC Aquara, Giancarlo Manzi, direttore BCC Capaccio, Gregorio Fiscina, presidente Associazione “Paese Mio”. In particolare, Fiscina ha sottolineato quanto sia indispensabile una valida sinergia tra istituzioni e mondo dell’imprenditoria per creare opportunità di crescita e di lavoro, soprattutto nelle zone interne della regione, quale è l’ampia area della provincia salernitana, dove è ubicato anche Buccino location dell’evento Fuoriprogramma. In questa zona, come in altre del Meridione, sono tanti, forse troppi, i terreni abbandonati che potrebbero invece costituire una grande risorsa. Al proposito, Fiscina ha citato come esempio il rapporto iniziato nel 2009 tra il Comune di Morigerati e la nota azienda vinicola De Conciliis, con la cessione in comodato d’uso per trent’anni di sette ettari da parte dell’amministrazione all’imprenditore che realizzò vigneti e, nel 2016, iniziò a produrre un ottimo vino denominato “L’Invitta”, fiano mediterraneo Paestum IGT, creando nel contempo nuove opportunità di lavoro.

I GRANDI TERRITORI DELLO CHAMPAGNE CON VANIA VALENTINI

Una serie di masterclass di assoluto rilievo hanno caratterizzato la seconda parte di Fuoriprogramma. La prima ha visto due protagonisti: lo champagne, uno dei brand più riconosciuti della viticoltura mondiale e Vania Valentini, Officier de l’Ordre des Coteaux de Champagne e Master Sommelier Alma-Ais.

E’ stato un viaggio meraviglioso ed emozionante nei grandi territori dello Champagne, guidati magistralmente dalle parole e dalle sensazioni di Valentini. Dalla Cote des Blancs per iniziare a degustare sette esclusive bollicine prodotte da piccoli e talentuosi vigneron, come Pascal Doquet o come la rinomata Maison Diebolt-Vallois, fino alla gloriosa Canard-Duchene, realtà fondata nel 1868 ed ubicata nel cuore del Parco naturale della Montagna di Reims.

@Riproduzione riservata

 

Alberto De Rogatis

Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto in marketing e comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi.

 

 

 

 

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