di A.C.
Bruges, la romantica cittadina belga nel cuore delle Fiandre, è una meta impendibile per viaggiatori romantici e golosi per esplorare l’intricato dedalo di canali, dove si affacciano edifici merlettati, birrifici e fabriche di famoso cioccolato. Specie a Natale, quando luci e profumi si moltiplicano e rubano i sensi.
Brugge in fiammingo, dal germanico ‘brugj’ (ormeggio), indica lo speciale legame con il mare del Nord cui, fin dall’epoca romana, la bella cittadina è collegata grazie a una fitta rete di canali e corsi d’acqua. Non a caso è chiamata anche la Venezia del Nord.

Da qualsiasi parte la si guardi, Bruges è sempre uno spettacolo che lascia senza fiato! Dall’alto della cattedrale di St. Sauveur, la più antica chiesa in mattoni del Belgio, lo sguardo si distende sul mare di tetti rossi delle case, le guglie e le alte torri che sembrano grattare il cielo.

Una visita di Bruges non può prescindere da un giro in barca, per assaporare il silenzio nell’intreccio di canali, ponti ed edifici che sembrano toccare l’acqua. Rozenhoedkaai, Quay del Rosario forse è il luogo più fotografato della città, per l’eleganza dei palazzi e l’atmosfera magica che avvolge questo luogo, specie di sera.
Immerso in parchi e giardini lussureggianti di flora e fauna, il il Minnewaterpark, meglio noto come Lago dell’amore, è l’incantevole porta d’accesso al Begijnhof detto anche beghinaggio, un quadrilatero di casette bianche affacciato su un piccolo parco circondato da lunghi filari di alberi.

Prima abitato dalle beghine, donne laiche accomunate da una sorta di sorellanza, poi suore, sin dal ‘500 il Begijnhof è stato famoso per i suoi ricami e i merletti raffinati che hanno reso Bruges la capitale più importante d’Europa.

Nel 1970 è stato creato il Kantcentrum, il Centro del merletto, che custodisce la storia e le opere delle Merlettaie delle Fiandre, con percorsi espositivi ed esperienziali.

Bonifaciusbrug, il ponte di San Bonifacio, è un altro degli scorci più amati e fotografati della città, sia da terra che dall’acqua, con le barche che sfilano, silenziose nel canale insieme ai cigni, simboli di Bruges, offrendo scorci inattesi, come Sint-Janshospitaal, l’Ospedale, oggi museo, fondato nel 1150.

Passeggiando tra i vicoli acciottolati, è facile essere avvolti dalle meravigliose melodie di un’arpa quanto dall’intenso profumo dell’aroma di cioccolato: ogni passo è una tentazione continua tra laboratori artigianali e negozi di cioccolatini di tutti i gusti e con diversi ripieni. Un paradiso per i golosi, impossibile resistere!

Bruges è giustamente famosa anche per la speciale birra trappista, così chiamata perché prodotta dai monaci trappisti. La Brouwerij De Halve Maan, è lo storico birrificio del 1856 della famiglia Maas che offre percorsi degustativi guidati, un museo della birra e un ristorante dove gustare formaggi e specialità locali in abbinamento alla classica Brugse Zot, biondo-dorata, e alla Brugse Zot Dubbel, scura e forte, nomi che richiamano l’antico soprannome degli abitanti di Bruges, Brugse Zotten, i matti di Bruges.

A pochi passi il Grote Markt è la grande Piazza del Mercato, piena di caffè, bar, cioccolaterie e palazzi dai tipici tetti merlettati, su sui si affacciano il Palazzo di Giustizia e il Belfort, l’altissima torre civica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, che diffonde melodie con le sue quaranta campane.

Qui dall’ultima settimana di Novembre alla prima di Gennaio di ogni anno si svolge uno dei mercatini di Natale più famosi del Belgio, tra bancarelle, prodotti tipici, artigiani del legno e del ferro, vetrine traboccanti di cioccolato, sciarpe e cappelli, cibo da strada. Curiosando in cerca del regalo ideale, si giunge al Burg, l’elegante piazza quadrata alle spalle del Markt, sede del Palazzo Comunale (Municipio), il più antico palazzo pubblico del Belgio, tra i massimi esempi di stile gotico brabantino. Su tutto, l’intenso profumo speziato del Glühwein, il vino caldo profumato di cannella e arancia.
Benvenuto Natale!