Redazione
“Il vino è sotto attacco, e mai come in questo momento è necessario rilanciare e mettere in luce gli aspetti e le caratteristiche che fanno sì che non sia una semplice bevanda, ma il prodotto di tradizione, cultura, identità territoriale. Noi lo facciamo attraverso iniziative come ‘Le Notti del Vino’. Assediare il vino significa assediare l’Italia, quella laboriosa che cura e tramanda i suoi angoli di bellezza”. Così Angelo Radica, presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui fanno parte oltre 500 Comuni a vocazione vitivinicola.
Oggi nel corso di Vinitaly è stata presentato il percorso del format “Le Notti del Vino”, promosso dall’Associazione Città del Vino, in alcune regioni. Si tratta, sottolinea il direttore Paolo Corbini, di “un calendario di eventi che per tutta la bella stagione accompagneranno gli enoturisti in un viaggio tra le Città del Vino italiane. Il periodo è quello ‘meteorologico’ che va dal Solstizio d’Estate, il 21 giugno, all’Equinozio d’Autunno, il 22 settembre. Incontri, degustazioni, convegni, spettacoli, musica, letture, mostre d’arte, passeggiate e tutto quanto fa cultura del vino e del territorio”.

Il presidente Radica ricorda che “l’istituzione dei dazi negli Stati Uniti fa seguito alla proposta di inserimento sulle etichette della dicitura che ‘nuoce gravemente alla salute’, come vorrebbero alcuni parlamentari europei, alla criminalizzazione generalizzata dell’alcol senza fare distinzioni tra vino e altre bevande super alcoliche. Inoltre, credo che occorra riflettere sul clima di paura che si è diffuso, con l’inasprimento delle sanzioni e delle pene previste dal codice della strada per chi supera i limiti di legge previsti dall’alcol test. Preciso subito: chi guida deve essere in grado di farlo in sicurezza. Forse è stata fatta, in generale, una comunicazione troppo aggressiva, tanto che sono crollati i consumi di vino al ristorante. Chi beve con moderazione un calice di vino a pasto, al massimo due, non corre rischi”.
Moderazione e consapevolezza, di conseguenza, sono due altre parole chiave che caratterizzeranno le Notti del Vino; l’educazione ad un consumo moderato e consapevole, infatti, è un filo conduttore che interesserà tutti gli eventi che i Comuni Città del Vino organizzeranno coinvolgendo i tanti appassionati che frequenteranno i vari appuntamenti del ricco calendario che comparirà sulle pagine web di Città del Vino e sui social dell’Associazione e dei vari Coordinamenti regionali.
Le location delle Notti del Vino sono i luoghi più belli e iconici di ogni Città del Vino: le vie e le piazze del centro storico con i suoi edifici storici, le corti e gli angoli più suggestivi; i balconi panoramici, i parchi e le aree e gli spazi pubblici aperti, i castelli e le antiche rocche. L’obiettivo è valorizzare la fruibilità e la godibilità dei luoghi anche tramite passeggiate, incontri, approfondimenti didattici e culturali, momenti musicali e concerti, presentazione di libri, spettacoli folkloristici, coinvolgendo sia gli abitanti sia i visitatori.
Un ruolo importante potrà essere svolto dalle tante Pro Loco – anche in virtù del protocollo di intesa in essere tra Città del Vino e UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) – che già rappresentano un formidabile braccio operativo, insieme alle tante associazioni di volontariato che in ogni Città del Vino potranno contribuire alla realizzazione delle Notti del Vino, il più grande e diffuso festival dell’estate dedicato al vino e alle tante cantine grazie alle quali l’Italia del vino eccelle nel mondo.
I Comuni interessati ad essere inseriti nel calendario delle Notti del Vino devono rivolgersi alla sede nazionale di Città del Vino tel. 0577353144 o consultare il sito web: www.cittadelvino.com.