di Federica Anna Guerriero
La cucina è un racconto di famiglia, di profumi, di sapori che, come una dote, si tramanda di madre in figlia. Un filo ininterrotto che attraversa secoli, restituendo ad ogni famiglia l’emozione vibrante di teneri ricordi d’infanzia legati alla mamma, alla nonna, alla zia zitella rimasta in casa.
Memorabile la poesia del grandissimo Edoardo de Filippo che proprio al “Rraù”(ragù), cult della cucina tradizionale napoletana, dedicò addirittura una poesia : ‘O rraù ca me piace a me m’ ‘o ffaceva sulo mammà. A che m’aggio spusato a te, ne parlammo pè ne parlà. Io nun sogno difficultuso; ma luvàmell”a miezo st’uso. Sì, va buono: cumme vuò tu. Mò ce avèssem’ appiccecà? Tu che dice? Chest’è rraù? E io m’a ‘o mmagno pè m’ ‘o mangià… M’ ‘a faje dicere na parola? Chesta è carne c’ ‘a pummarola.
Proprio al tema della “Dote” è dedicata l’edizione 2024 del Calendario Leonessa, progetto editoriale del noto Pastificio artigianale “Leonessa” , giunto quest’anno alla sua 29°edizione, presentato in anteprima stampa presso la sede del Pastabar all’Interporto di Nola (NA), in distribuzione gratuita ai propri clienti, per celebrare i 50 anni di attività.
Era infatti il 1974 allorchè Antonio Leonessa dava vita al primo laboratorio di produzione artigianale, aprendo al pubblico il primo punto vendita a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Tra anni di intenso lavoro e soddisfazioni professionali, oggi la gestione è traghettata ai tre figli Oscar, Luigi e Diego Leonessa, insieme al prezioso know-how di conoscenze, esperienze e saperi del padre Antonio.
Modulato in 12 semplici ricette della tradizione (una per mese), il Calendario 2024 consente a chiunque, anche ai “neofiti” dei fornelli la possibilità di replicare, con successo, a casa propria le ricette preparate con la pasta “Leonessa”, una pasta particolare dalla storia millenaria che serba tutto il sapore ed il fascino dell’antica tradizione pastaia napoletana, basata su ingredienti semplici, ma di grande qualità: acqua e semola di grano duro e lavorazioni esclusivamente con trafile di bronzo. Lentezza e pazienza nell’asciugatura della pasta, anticamente stesa al sole come un bucato, come raffigurati nelle vecchie stampe di inizio ‘900, sono caratteristiche ulteriori che rendono speciale questo prodotto di eccellenza.
Ed è su questa linea guida che hanno lavorato i dodici chef scelti per la 29° edizione, autentici fuoriclasse della nostra ristorazione: Gennaio, Salvatore Giugliano di “Mimì a La Ferrovia” con la genovese; Febbraio, Andrea Ruggiero del “Rada” con pasta e patate, Marzo Salvatore Mennella del “Leonessa Restaurant” con bombardoni al ragù; Aprile Marilena Giuliano di “Gli Scacchi” con pasta e piselli; Maggio Marco Del Sorbo di “Gli Ambasciatori” con spaghetti alla chitarra cacio e pepe; Giugno Antonio Grasso con la “Lardiata“; Luglio Vincenzo Corcione di “Soul & Fish” con linguine con le vongole; Agosto, Gennaro Alosco di “Alosclub” con pasta e fagioli con cozze e peperoncini verdi; Settembre, Agostino Malapena di “Nonno Mario” con caciottelli ai 3 pomodori; Ottobre, Dino Caturano di “XXII Maggio” con pasta e lenticchie; Novembre, Francesco Paduano di “La Cantinella” con pasta e ceci; Dicembre, Alessandro Tormolino di “Sensi Restaurant” con spaghetti aglio e olio, con speck di tonno e limone amalfitano.
Abbinamenti dei vini? Come sempre in calendario c’è Emanuele Izzo, delegato Ais Penisola Sorrentina, ristorante due stelle Michelin Piazzetta Milu’. “Come sempre abbiamo dato un tema agli chef per le ricette da eseguire, ispirandoci alla signora Maria, la casalinga tipo che si diverte a casa a replicare i piatti del calendario – il commento di Oscar Leonessa, amministratore del Pastificio Artigianale Leonessa ed ideatore del progetto editoriale di famiglia.
La copertina di questa ventinovesima edizione è dedicata ad un’opera di Iabo, giovane affermato artista napoletano, il quale rende omaggio in questa sua creazione ad autentici maestri dell’arte mondiale che con le loro immortali opere ci hanno avvicinato e fatto scoprire il “bello” che ancora possiamo avvertire e scorgere nonostante i travagliati tempi in cui viviamo.
Oltre al Pastificio, l’attività è estesa anche ad attrezzati laboratori per la produzione di pasta secca, artigianale e senza glutine, punti vendita a San Giorgio a Cremano, Cercola e Nola, tutti in provincia di Napoli, dove, al contempo, è possibile anche gustare i migliori piatti della cucina tradizionale, grazie al lavoro ed alla professionalità di collaboratori e personale altamente qualificato e specializzato.
Nel 2024 per celebrare i 50 anni di attività il Pastificio Leonessa si doterà di un nuovo opificio industriale a Cercola, un opificio in grado di coniugare i metodi tradizionali di lavorazione con le più innovative tecniche di produzione, a garanzia della migliore qualità del prodotto finale: la pasta, quella dei formati tipici della tradizione campana, che da tempo immemore oramai allieta le nostre tavole.
(In copertina, “la Genovese” di Salvatore Giugliano di “Mimì a La Ferrovia”, @CalendarioLeonessa2024)
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Federica Anna Guerriero
Giornalista, Imprenditrice, Marketing e Comunicazione (Università La Bicocca di Milano), ha grande passione e curiosità per viaggi, wellness e lifestyle, nonchè padronanza di diverse lingue, in primis inglese e francese. Pregresse collaborazioni in Riviste di settore.