I visionari sono gli eroi del nostro tempo, pionieri che hanno osato al fine di realizzare i propri sogni, riuscendo nell’intento di esaltare la bellezza e il genio del territorio da cui provengono. Nelle grandi imprese giace sempre una forza potente, quella di permettere ad una collettività di compiere quel salto quantico che molto spesso anticipa i tempi, ripercorrendo, però, le vie degli antichi padri.
La terza edizione del convegno patrocinato da Regione Lombardia “Luino, 350 anni di storia turistica. Dal Petit Tour dei Tre Laghi, all’ Idrovia Locarno – Venezia, fra cultura, management e diritto” avrà luogo sabato 18 maggio 2024 a partire dalle ore 16.00 a Palazzo Verbania di Luino, per promuovere nel mondo le bellezze lombarde di confine, traendo ispirazione anche dagli incantevoli Grand Tour d’antan.
Già alla fine dell’800, infatti, le guide per viaggiatori di Thomas Cook consigliavano percorsi di charme che accomunavano tra di loro le terre e le acque lombarde, elvetiche e liguri per scoprirne i meravigliosi panorami. Dai Grand Tour si apprende, infatti, che già in un lontano passato le genti amavano ripercorrere le strade dai nostri laghi e monti lombardi, elvetici e piemontesi, sino alla preziosa riviera che conduce a Sanremo e alla Costa Azzurra.
Luca Sartorio, giurista ed imprenditore di Grand Luino srl, sta sviluppando un progetto importante per rilanciare la costa lombarda del Lago Maggiore, focalizzandosi su un target Luxury.
A questo territorio di confine si intende dare uno slancio nel sistema economico e produttivo, costruendo una filiera che metta sempre ogni “individuo” al centro, puntando anche ai giovani, al loro capitale umano, potenziandone le competenze. Il Genio del Luogo si esprimerà nella sua interezza, focalizzandosi sull’importanza dell’accoglienza con una formazione di alto livello, per fornire quelle chiavi che permetteranno all’utenza finale di spalancare la grille d’honneur di un territorio vasto sito nel cuore dell’Europa, che possa splendere dal lago ai monti per poi arrivare sino al mare.
Per lo sviluppo di un turismo più fruibile, il pioniere visionario si lancia in tratte percorribili con aerei, coinvolgendo l’eliporto di Sesto Calende e gli aeroporti di Malpensa, Linate, Agno e Nizza. In questo modo, tutte le distanze con il Lago Maggiore si ridurrebbero, favorendo, inoltre, un modello di sostenibilità del sistema energetico e dei trasporti.
L’Idrovia Locarno – Milano –Venezia, inoltre, come tutte le vie d’acqua, rappresenta un asset importante per il turismo green, la riscoperta dei centri minori, la valorizzazione dei siti UNESCO, l’importanza del cineturismo, che può incidere significativamente sulla presenza turistica nelle località in cui sono state girate pellicole di fama internazionale come Luino.
Oltre a patrocinio di Regione Lombardia, due prestigiosi atenei sono partner del progetto: l’Università di Genova – Centro del Mare e l’Università IULM di Milano. Come nelle precedenti edizioni, anche l’associazione culturale Amici delle Sempiterne presieduta da Simona Fontana è coinvolta nell’evento.
Il meeting gode ancora del patrocinio del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, di cui il nostro Direttore Responsabile fa parte.
Oltre alle associazioni che precedentemente si sono avvicinate al progetto, come Idrovolo, in questa edizione sarà presente l’Associazioneazione Locarno – Venezia. Per un concreto rilancio del settore turistico lombardo, in vista anche dell’appuntamento con le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, sarà fondamentale valorizzare anche altri canali come quello culturale e sportivo.
Redazione
