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SELE IN FOOD, LA FIERA CHE PARLA GIOVANE.

In Irpinia a Caposele, località conosciuta per il Santuario di San Gerardo Maiella e distante meno di 60 km da Avellino, si è svolta la seconda edizione di “Sele in Food” dedicata ai prodotti tipici del territorio. Anche convegni per la promozione turistica delle aree interne

DALL’IMPRENDITORIA GIOVANILE UN SEGNALE FORTE

Tanta curiosità per una tre giorni al centro fieristico di Materdomini, nel comune di Caposele, con una quarantina di espositori, quasi tutti giovani imprenditori che hanno deciso di scommettere sulle potenzialità della loro terra.

convegno “IN CAMMINO,TURISMO DELLE RADICI”, credit@A.De Rogatis-TWM

Una fiera “dedicata al futuro” dove  l’atmosfera è stata decisamente positiva e propositiva, grazie ad un tangibile entusiasmo ed una evidente voglia di mettersi in gioco, mostrati dai numerosi giovani produttori che hanno riempito i saloni della struttura. Ovviamente, non da meno è stata la qualità delle produzioni in vetrina, a conferma che le aree interne del Mezzogiorno rappresentano uno scrigno inesauribile di bontà e prelibatezze, a volte completamente sconosciute da chi vive le realtà dei grandi centri urbani.

VALLE DEL SELE, PANIERE DI TIPICITA’ TRA IRPINIA E SALERNITANO

Una varietà sconfinata di eccellenze, frutto dell’operosità di tanti imprenditori nel settore agroalimentare; in alcuni casi si tratta di aziende che hanno deciso di fare rete, unendosi e promuovendo le loro tipicità in più manifestazioni. E’ il caso del Consorzio SeleTanAgro di San Gregorio Magno; di recente costituzione, raggruppa produttori di ottimi salumi, olio evo, patate, vino, ed è già pronto a presentarsi fra poche settimane ad un importante evento nel Cilento.

Altamente qualitativa anche la produzione dell’azienda agricola Bellofatto di Torella dei Lombardi, da un’idea del dinamico e intraprendente Filippo Bellofatto, conserve e passate di pomodori e datterini gialli, olio, farine e altre tipicità da una terra generosa. Ammirevole anche l’ingegno creativo di Essenza Nativa, realtà di Sturno che ha la sua punta di diamante nell’elisir digestivo “Pozione 19” a base di zafferano, limoni e zenzero, da gustarsi assolutamente ghiacciato.

DALLA PUGLIA E DAL NAPOLETANO ALTRE PIACEVOLI SORPRESE

Il territorio di Caposele è area di confine, tra Irpinia e provincia di Salerno, ma nel contempo guarda anche alla Puglia, precisamente al foggiano che si raggiunge in meno di un’ora. Di questa provincia è lo stand “Delicatezze Pugliesi” composto da quattro aziende gestite esclusivamente da giovani: Valmiele di Castelluccio Valmaggiore, Leone birrificio artigianale di Ascoli Satriano, BioRicci conserve e olio evo di Lucera, Monte Fedele olio evo e creme per il corpo di Bovino.

IL TEAM DI DELICATEZZE PUGLIESI,credit@A.De Rogatis-TWM

Una stimolante offerta da giovani fortemente motivati e coesi. Infine, una perla di qualità ed estetica proveniente da Palma Campania è l’azienda agricola Ciardulli, specializzata nella produzione millifera da quasi un secolo. Fondata nel 1930 da Enrico Ciardulli, oggi è sapientemente gestita dal nipote Massimo Ferraro e da Amalia Varchetta. Ricca la produzione di pregiati mieli, con alveari ubicati in zone totalmente incontaminate, affinché le api possano nutrirsi del nettare migliore.

Alberto De Rogatis

Alberto De Rogatis

Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto in marketing e comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi.

 

 

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