di Carmen Guerriero
Anteprima esclusiva a Napoli, nel cuore pulsante del suo centro storico, per l’Extra Brut Millésime Assemblage 2015 firmato dalla nota Maison francese Bruno Paillard.
E’ la figlia Alice Paillard, seconda generazione, a fare le presentazioni ad un parterre colto di professionisti napoletani con un pranzo placè presso il ristorante Aria, stella Michelin partenopea, in cucina lo chef Paolo Barrale. Tra curiosità, aneddoti e ricordi, Alice Paillard ripercorre gli esordi del padre, Bruno Paillard, figlio di una famiglia storicamente legata alla produzione di champagne, con un sogno ben preciso: creare uno champagne capace di esprimere l’identità unica dei terreni della regione.
Una visione audace ed una filosofia troppo avanti per l’epoca, con dosaggi bassissimi, vicino allo zero, multi millesimé, in Italia praticamente sconosciuto e tempi di uscita sugli scaffali ben oltre il dégorgement.- ricorda Luca Cuzziol, amministratore unico di Cuzziol Grandi Vini azienda italiana leader nella selezione e distribuzione su tutto il territorio nazionale di vini fini e prodotti gastronomici italiani e stranieri con sede in Santa Lucia di Piave (TV). E’ il tempo a dare ragione. La prima produzione della Maison avviene con la vendemmia del 1981 fino a divenire progressivamente sinonimo di qualità e raffinatezza.
Bruno Paillard è noto nel panorama vinicolo internazionale non solo per testare nuove tecniche e metodi di vinificazione, ma anche per la sua filosofia, basata su rigida selezione delle uve; Vinificazione con metodi tradizionali, lieviti indigeni, per un maggiore carattere dei vini; Invecchiamento, anche oltre il periodo minimo di tre anni, con lunghi affinamenti per maggiore complessità e profondità; Cuvée e Dosaggio, una grande cura per cuvée equilibrate e armoniose.
Oggi la Cuzziol Grandi Vini soddisfa la domanda sul mercato italiano per il 25% dell’intera produzione Bruno Paillard. Una grande soddisfazione, non soltanto commerciale, conclude Luca Cuzziol con un brindisi.
La Maison, che predilige lo Chardonnay per la freschezza e la finezza ed il Pinot Noir per aggiungere struttura e corpo, produce diverse etichette, ognuna delle quali racconta una storia unica. Tra le più apprezzate Extra-Brut Première Cuvée s.a., dergogement dicembre 2023, blend di Chardonnay e Pinot Noir, dalle delicate note floreali ed una mineralità distintiva, nella speciale occasione in pairing con Aria-ncina, versione stilosa dell’iconica arancina siciliana, qui ripiena di ragù di manzo, spuma allo zafferano, riso soffiato e piselli.
Bruno Paillard è famoso anche per i suoi millesimati, vini prodotti solo nelle annate eccezionali. Questi champagne costituiscono un’esperienza sensoriale unica, riflesso delle condizioni climatiche e della personalità dell’annata specifica.
Come l’Extra-Brut Millèsime Assemblage 2015, dergogement novembre 2022, champagne ottenuto esclusivamente dalla prima spremitura , mosto fiore, dei prestigiosi Grand Cru e Premiere Cru di Pinot Noir. Rivela tutta la complessità dei Millésime attraverso un bouquet ricco e strutturato, con il 48% di Pinot noir ed il 42%di Chardonnay, di cui il 25% vinificato in piccole botti di rovere antico, con sette anni in cantina, di cui diciotto mesi di riposo minimo dopo la sboccatura, per favorire lo sviluppo di una grande concentrazione e una trama energica.
Il 2015 è stata un‘annata difficile, a tratti piovosa, ma con un mese di Settembre secco, perfetto per la maturazione delle uve, ha ricordato Alice Paillard. Proprio questi particolari sbalzi di temperature hanno conferito alle uve valori di acidità estremamente interessanti.
Brillante di luminosità, ha un perlage fitto e sostenuto. Il naso è una progressione sinuosa di cassis, il pregiato ribes nero della Borgogna (con cui si produce la famosa creme de Cassis), note agrumate di pompelmo rosa, freschezza di fiori di elicriso fino a rimandi speziati di pepe di Sichuan.
Il sorso, austero ed elegante, vibra di slancio giovanile ma con una pienezza e profondità densa di promesse, amplificando la coerenza olfattiva, con la dolce acidità di piccoli frutti neri, scorza di agrume candito e la sottile pungenza delle bacche di cardamomo.
Il finale salino, è roccia marina che anela al godimento di più sorsi, garantendo una grande versatilità di abbinamento, non solo di territorio e tradizione, ma anche a quelle che strizzano l’occhio alla sperimentazione.
Last but not least, la bellissima etichetta, realizzata da Gerard Titus Carmel, artista di 83 anni che ama vivere nascosto. Un tratto distintivo della maison Bruno Paillard per i Millesimati che vengono sempre associati a un tema specifico, liberamente scelto dall’artista.
La Maison ama catturare con una sola parola la personalità del vino– sottolinea Alice Paillard. Elan significa appunto, slancio, impulso, ad indicare questo millesimo solare che combina densità e potenza sostenute da una trama energica.
(In copertina, le etichette Bruno Paillard nella speciale anteprima di degustazione a Napoli@TWM)
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