Santa Matilde e la memoria del compleanno del fondatore dell’azienda l’Avv. Francesco Paolo Avallone sono un’occasione speciale che, ogni anno, rinnova l’emozione sul filo dei ricordi familiari nell’appuntamento con la presentazione delle nuove annate e delle nuove etichette.
La Famiglia Avallone lega la sua storia personale a quella dei suoi vini ed al territorio da cui sono originati. Nota azienda vitivinicola campana, Villa Matilde estende i suoi vigneti nei territori del Massico, in provincia di Caserta, indissolubilmente legata al Falerno del Massico , pregiata varietà antica riscoperta negli anni sessanta dal fondatore dell’azienda, l’Avv. Francesco Paolo Avallone.
Oggi Villa Matilde è guidata da Salvatore e Maria Ida Avallone, figli di Francesco Paolo scomparso nel 2006 che, nel solco della valorizzazione degli antichi vitigni campani, hanno allargato il proprio progetto vitivinicolo anche in altri areali della regione, nel Sannio e in Irpinia.
Decenni di storie e ricorrenze familiari che si fondono in due giorni simbolici per la famiglia Avallone: 14 e 15 Marzo.Anche quest’anno l’Azienda ha in programma una serie di incontri nelle principali città italiane durante le prossime settimane, durante le quali presenterà le nuove annate in commercio.
La tradizione legata alle Idi di Marzo affonda le sue radici al tempo dei Romani, in particolare alla festività dei Mamuralia. Nel più antico calendario Romano, che la tradizione voleva essere stato redatto da Romolo stesso, l’anno era suddiviso in 10 mesi e cominciava proprio col mese dedicato a Marte, cioè marzo. Marte stesso era associato con le attività agricole e al ciclo della vita, che la primavera richiamava, ed infatti molti studiosi ritengono che i Mamuralia fossero in origine i festeggiamenti per l’avvento del nuovo anno.
In Azienda il “nuovo anno” viene celebrato con l’uscita delle nuove annate; in questo momento rinasce la storia che ogni anno si sussegue nelle stagioni e viene suggellata dalla produzione di questo vino pregiato. Il vino dei Cesari appunto, che nasce proprio nel territorio dell’Ager Falernum oltre 2.500 anni addietro e riscoperto dal Professore e fondatore dell’Azienda, Francesco Paolo Avallone, che riuscì ad individuare le varietà di uva con cui si produceva il mitico Falerno e a rintracciare i pochi ceppi di quelle viti.
I vitigni del Falerno, sopravvissuti miracolosamente alla devastazione della filossera di fine ottocento, vennero reimpiantati, con l’aiuto di pochi contadini locali, proprio nel territorio del
Massico dove erano prosperati in antichità.
Il 14 marzo è inoltre l’onomastico di Matilde, un nome emblematico e ricorrente nella storia. Deriva dal nome germanico Mahthildis, composto dai termini maht (o macht, mahti, “forza”, “potenza”) e hild (o hildi “battaglia”), e può quindi essere interpretato come “potente in battaglia” o “forte guerriera”.
Un nome regale, che ha dato il battesimo a due regine di Inghilterra, Matilde di Fiandra e Matilde di Scozia e anche ad una delle donne più note della famiglia Bonaparte.
Ma la donna sicuramente più importante per il Professor Avallone a portare questo nome era sua moglie, alla quale dedicò l’Azienda.
www.villamatilde.it
(In copertina, scorcio Villa Matilde, Cellole, credit@TWM)
Massimo Antonino Cascone
Massimo Antonino Cascone