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BRACHETTO D’AQUI, RIVOLUZIONE GIOIOSA

Da antico “vinum aequense”, amato da Cleopatra, a principe delle terre del Monferrato . Da vino dolce da dessert, a vino a tutto pasto. Le ultime modifiche al disciplinare sdoganano il Brachetto d’Aqui a nuova vita e briose emozioni.

Langhe Roero e Monferrato, un patrimonio vitivinicolo impareggiabile, stretto tra le Alpi e l’Appennino ligure, ricco di biodiversità tra vigneti, boschi e colture di noccioleti (di cui il Piemonte è pure famoso), non a caso dichiarato Patrimonio Unesco dal 2014.

La leggenda narra di un “vinum aequense”, già prodotto in epoca romana, con cui Marco Antonio conquisto’ i sensi , ancor prima del cuore, della regina Cleopatra.

Plinio il Vecchio, nel suo Naturalis Historia, cap XXXI. I sec a.C., rende una descrizione impressionante di Aqui Terme nel periodo romano: “Emicant benigne passimque in plurimis terris alibi frigidae, alibi calidae, alibi iunctae, sicut in Tarbellis Aquitanica gente et in Pyrenaeis montibus tenui intervallo discernente, alibi tepidae, egelidae, atque auxilia morborum profitentes et e cunctis animalibus hominum tantum causa erumpentes augent numerum deorum nominibus varis urbesque condunt, sicut Puteolos in Campania, Statiellas in Liguria, Sextias in Narbonensi provincia”.

La prima definizione “moderna” del BdA è del  1922, di Garino Canina:Tra i vini di lusso il Brachetto appartiene alla categoria dei vini rossi dolci ed aromatici: è infatti un vino con profumo speciale, moderatamente alcolico e zuccherino, non molto colorito che per lo più si consuma spumeggiante o spumante”.

Tasting, credit@TWM

Tappe importanti per la storica denominazione , che il Consorzio Tutela Vini d’Acqui, sta promuovendo in giro per l’Italia con il tour “Il dolce, il rosso, il rosé. Alla scoperta dei vini d’Acqui”, in tandem col Gambero Rosso.
Nella speciale Masterclass per riscoprire le nuove tipologie del Brachetto d’ Acqui, della tappa svoltasi Napoli, Hotel Renaissance, condotta da Gianni Fabrizio del Gambero Rosso, era presente la d.ssa Paola Baldi in rappresentanza del Consorzio e la d.ssa Serena Maggiulli, general manager Città del Gusto Napoli e Gambero Rosso Academy Napoli.

Si deve alla felice intuizione dell’Avv. Arturo Bersano, nel 1950, la realizzazione di una rivoluzione nel settore con la nascita della versione spumante del BdA.

Etichette in degustazione, credit@TWM

Nel 2017 il consorzio ha promosso una modifica del disciplinare di produzione del BdA, Brachetto d’Acqui, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui doc, nella versione secca per ampliare l’offerta enologica e potenziare le inclinazioni espressive. Non più solo un vino dolce aromatico da degustare a fine pasto, abbinato  ai dessert, ma un vino versatile, fresco e dal gusto moderno, espressione delle diverse sfaccettature del suo territorio.
Così all’Acqui Rosato spumante (con metodo Charmat o Metodo classico), si è aggiunto quello nella versione ferma nonché l’Acqui rosso vinificato in versione secca.

Oggi, su 3 milioni di produzione totale , almeno 2 milioni sono spumante e 500 mila di bottiglie di vino secco, specie rosato.

Un prodotto di nicchia, con una coltura di circa mille ettari e oltre 750 produttori, tra aziende vitivinicole e cooperative su un’area di ventisei Comuni in provincia di Alessandria, nei territori tra Langhe-Roero e Monferrato.

Qualunque sia la tipologia, la versione secca del BdA rivela profumi asciutti, freddi, verticali, coerenti e piacevolissimi al palato, con finezza e freschezza che seducono al primo sorso, complice anche una gradazione alcolica abbastanza contenuta che ne fa ideale scelta per abbinamenti gastronomici particolari ed inediti, come i piatti speziati di cucine mediterranee, specie quella raffinata dell’Anatolia, in Turchia.

Il nuovo concept del BdA , in versione secca, ha un gusto più giovane e contemporaneo che trova sempre più estimatori, specie tra le nuove generazioni, nella versione Mixology, con cocktail floreali e delicatamente aromatici.

Un’intrigante ri- lettura della storica denominazione del BdA capace di conquistare nuove fasce di età e di mercato, anche internazionale.

Federica Anna Guerriero

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