a cura di Sara Iannaccone
Tra le incantevoli colline della Valpolicella Orientale e del Soave Occidentale, la Famiglia Castagnedi dà il via alla vendemmia 2024 presso i propri vigneti. Questo momento cruciale segna il culmine di un anno di lavoro attento e scrupoloso in vigna, finalizzato a catturare l’essenza del territorio in ogni calice, integrando lo stile iconico e verticale che distingue i vini dell’azienda.
L’impegno si riflette in ogni fase del processo, dove la qualità è il risultato di una rigorosa verticalizzazione delle competenze. Negli ultimi anni, grazie a collaborazioni strategiche con partner fidati e altamente qualificati, l’azienda è riuscita a far evolvere il proprio percorso, mantenendo sempre al centro la valorizzazione del terroir e delle sue unicità.
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La vendemmia di quest’anno inizia con la raccolta del Pinot Grigio, in primis nella sua variante Biologica, a testimonianza dell’impegno verso una viticoltura sostenibile. Le sfide climatiche del 2024 hanno richiesto un’attenzione e una precisione ancora maggiori, ma l’azienda si dichiara fiduciosa che queste uve daranno vita a vini di alta qualità e identità secondo lo stile di Famiglia Castagnedi.
“Siamo convinti che i vini di quest’anno non solo rifletteranno il nostro territorio, ma contribuiranno a consolidare il nostro ruolo di leader nella Valpolicella Orientale e nel Soave Occidentale. Le difficoltà del cambiamento climatico sono state una volta di più evidenti ma siamo consapevoli che il nostro lavoro dopo le piogge di maggio e il caldo estivo, debba essere a supporto della pianta, non per domarla, ma per interagire e intervenire a sostegno delle sue esigenze per far sì che la pianta possa esprimere il suo potenziale nel migliore dei modi”, così Massimo Castagnedi, fratello titolare e responsabile Agronomico dell’azienda.
L’interesse per questa vendemmia si espande anche oltre confine. Quest’anno infatti, la vendemmia 2024 ha suscitato un notevole interesse tra gli operatori italiani ed esteri. Come afferma Armando Castagnedi: “Siamo felici di accogliere numerosi ospiti e professionisti del settore, curiosi di esplorare il nostro processo produttivo, che continua a evolversi con uno stile inconfondibile. Tra le innovazioni, spicca il nostro rinnovato sistema di appassimento, che coniuga metodi empirici e tecnologie avanzate per garantire un controllo rigoroso della qualità delle uve. Dalla ventilazione controllata, al calo del peso ponderato e il monitoraggio qualitativo umano ma anche scientifico per determinati parametri. Questo periodo è speciale, e invitiamo tutti gli operatori a visitare la nostra cantina, dove saremo lieti di condividere il valore del nostro territorio e il nostro impegno nel preservarlo.”
Il percorso della vendemmia proseguirà nelle prossime settimane coinvolgendo tutte le varietà coltivate nell’areale di produzione dell’azienda, con una conclusione prevista per le uve rosse d’Amarone, dedicate all’appassimento, entro la fine di ottobre.