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FAMIGLIA CASTAGNEDI, TERROIR, QUALITA’ E SOSTENIBILITA’ PER L’ECCELLENZA DEL BERE.

Dalla vendemmia biologica di TÉLOS al capillare lavoro sui Single Vineyard e sulla parcellizzazione dei cru, il gruppo Famiglia Castagnedi guarda al futuro della Valpolicella Orientale

a cura di Felice Siniscalchi

Qualità e sostenibilità sono le linee guida della Famiglia Castagnedi, realtà d’eccellenza a San Zeno di Colognola ai Colli (VR), titolare dello storico brand Tenuta Sant’Antonio, proseguendo un percorso progettuale realizzato in un’ottica di medio-lungo termine che, quest’anno, ha ottenuto al gruppo due importanti traguardi: la certificazione biologica della vendemmia TÉLOS e il 20° riconoscimento dei Tre Bicchieri, confermando il gruppo al vertice dell’enologia italiana.

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Famiglia Castagnedi_Da sx Paolo, Massimo, Tiziano e Armando@Famiglia Castagnedi

TÉLOS: dalla vendemmia 2023 ottiene la certificazione biologica

Il 2023 è stato un anno cruciale per l’impegno verso la sostenibilità di Famiglia Castagnedi. TÉLOS, il brand pionieristico del gruppo, dalla vendemmia 2023 potrà infatti vantare la certificazione biologica, certificando in questo modo il “fine ultimo” con cui, già nel 2011, era nato questo brand: produrre vini salubri in piena armonia tra uomo, ambiente e comunità. L’orgoglio della cantina, frutto della più avanzata innovazione in tutti i settori produttivi – dal vigneto alla cantina – potrà quindi dimostrare di aver raggiunto il suo scopo: realizzare un’etichetta senza solfiti aggiunti, certificata biologica e anche vegana che garantisca al contempo longevità, estrema pulizia e aderenza all’anima più intima del territorio. Ne è una testimonianza il grande successo che sta avendo sui mercati, soprattutto all’estero: per esempio, la Germania ha visto un incremento di circa il 30% rispetto al 2022, trainato soprattutto da TÉLOS “Il Bianco”, la Svizzera conta ormai per circa il 35% delle vendite all’estero e il Giappone, lo scorso anno, è arrivato a rappresentare il 18% delle esportazioni.

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Terroir Tenuta Sant’Antonio@Famiglia Castagnedi

LA FISSA DELL’ECCELLENZA : i Single Vineyard sposano cru e terroir

Il prestigioso riconoscimento 20° Tre Bicchieri Gambero Rosso ottenuto con l’Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2018, è stato, quest’anno, ulteriore conferma della validità del percorso progettuale intrapreso dal gruppo Famiglia Castagnedi nel segno dei due denominatori: qualità ed eccellenza.

Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2018 è un’icona assoluta di Tenuta Sant’Antonio, che testimonia così la capacità di evolversi in una bevibilità internazionale garantendo al contempo la massima impronta identitaria in ogni bottiglia. La filosofia aziendale ha rivolto la massima attenzione verso la valorizzazione dei cru e delle specifiche di ogni terroir, per ottenere bottiglie in grado di esprimere la verticalità, la mineralità e la leggiadra complessità che solo i terreni della Valpolicella Orientale sanno restituire.

Tenuta Sant’Antonio nasce nel 1995 a Colognola ai Colli (Verona) come sogno dei quattro fratelli Castagnedi che, provenienti da generazioni di viticoltori, si sono impegnati a realizzare vini iconici attraverso tre diversi brand: Tenuta Sant’Antonio, SCAIA e TÉLOS. Continui investimenti hanno spinto un progetto imprenditoriale unico basato su identità, innovazione e sostenibilità, portando l’Azienda, in pochi anni, a diventare un punto di riferimento del territorio con 50 dipendenti, 150 ettari vitati e oltre 1,8 milioni di bottiglie prodotte ed esportate in tutto il mondo.

La felice posizione nell’area tra la Valpolicella e il Soave, infatti, rende possibile trovare espressioni nuove, autentiche e moderne delle due Denominazioni, in linea con lo stile identitario e moderno che Famiglia Castagnedi ha da sempre perseguito. I 150 ettari vitati vengono così parcellizzati seguendo una logica sartoriale, per ottenere prodotti unici come i Single Vineyard Tenuta Sant’Antonio: Soave DOC Single Vineyard VIGNA Monte Ceriani, Valpolicella Superiore DOC La Bandina e Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli.

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Il lavoro che stiamo compiendo va nella direzione di esaltare le caratteristiche di un terroir, le colline vulcaniche-sulfuree della Valpolicella Orientale e del Soave, che siamo sicuri saprà imporsi nel panorama vitivinicolo mondiale grazie a caratteristiche uniche di verticalità, complessità e modernità” – il commento di Armando Castagnedi, titolare insieme ai fratelli di Tenuta Sant’Antonio. “Con tutti i nostri vini, dai Single Vineyard alla linea TÉLOS, che da questa vendemmia sarà biologica, stiamo impostando e dando corpo a un progetto qualitativo che andrà a rafforzare una logica di valore: la nostra filosofia mira infatti a un’enologia iconica e autentica, capace di rispecchiare i gusti moderni dei consumatori portando al contempo nel bicchiere l’anima dei nostri terreni. Solo così lo sviluppo del nostro territorio e dell’impronta enologica della Valpolicella Orientale potrà conquistare il proprio posto nell’élite mondiale.”

www.tenutasantantonio.it

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