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IRLANDA ALLE ORIGINI DEL WHISKEY: LO ATTESTA ANCHE UN MANOSCRITTO DI 700 ANNI FA

Il testo è ora esposto anche per capire meglio le storie e i percorsi legati all’antica Uisce Beatha (acqua di vita)

a cura di Alfredo Cascone

Anticamente si chiamava Uisce Beatha (pronuncia, ìsc-ke baha), espressione che in gaelico irlandese vuol dire “acqua di vita” e leggendo queste due parole con la corretta pronuncia non è difficile capire come sia alle origini della pronuncia corrente della parola whiskey (sì, in Irlanda si scrive con la e). È interessante notarlo perché fa comprendere subito come l’isola di smeraldo sia intimamente legata con uno degli spiriti più nobili e affascinanti.

Kilkenny City, Co. Kilkenny@A. Agostini

Un affascinante testimonianza del XIV secolo esposta ora a Kilkenny

Red Book of Ossory folio 63 courtesy RCB Library@A.Agostini

E quella che forse poteva sembrare solo una suggestione è adesso avvalorata anche da un manoscritto del XIV secolo, famoso per contenere una delle prime descrizioni della distillazione del whiskey. Come si può ben intuire, è molto prezioso non solo per ragioni storiche e sarà possibile osservarlo da da vicino poiché è stato da poco esposto nella Cattedrale di St Canice, a Kilkenny (https://www.ireland.com/it-it/articoli/cultura/five-things-kilkenny), nell’Ireland’s Ancient East.

È noto con il nome Red Book of Ossory, dal colore della sua rilegatura in pelle, ed è un importante registro episcopale della cattedrale di St Canice, redatto in Irlanda nel 1324 (da Richard de Ledrede che servi come vescovo di Ossory) ovvero 170 anni delle prime registrazioni scritte in Scozia.

Il volume è rinomato a livello internazionale perché racchiude informazioni importanti come documenti di interesse legale e le disposizioni della Magna Carta. Contiene anche una delle prime ricette attestate per la distillazione del whisky: fa riferimento, appunto, a una sostanza chiamata aqua vitae, espressione latina che in gaelico irlandese divenne appunto uisce beatha, da cui deriva la parola whiskey.

L’esposizione del manifesto nella cattedrale rappresenta un po’ un ritorno a casa ed è stata organizzata in occasione del suo 700° anniversario per dare la possibilità ai visitatori di ammirarne il contenuto unico, nonché il luogo in cui ebbe inizio ufficialmente la tradizione irlandese del whisky.

Anche se questo documento sembra proprio essere il primo riferimento scritto alla distillazione del whiskey in Irlanda, si ritiene che il processo di distillazione sia stato introdotto sull’isola da alcuni monaci addirittura tra l’ottavo e l’undicesimo secolo. Pare che avessero appreso l’arte della distillazione durante i pellegrinaggi nei paesi orientali, portandola poi con sé anche per scopi medicinali.

Indipendentemente dal modo in cui è iniziata, la distillazione del whiskey in Irlanda è cresciuta fino a farlo diventare un prodotto di eccellente livello, importante per l’economia e famoso in tutto il mondo, e accanto a colossi come, per esempio Jameson e Bushmills, in Irlanda del Nord, in tutta l’isola sono fiorite eccellenti distillerie artigianali, che hanno aperto i battenti arricchendo la varietà del whiskey irlandese.

Kytelers Inn, Kilkenny City@A.Agostini

Tour tematici guidati e in autonomia: oltre 50 distillerie attive per viaggiare tra nobili spiriti

Un ottimo modo per scoprire whisky irlandesi nuovi e meno nuovi sono i diversi tour tematici che si possono seguire in forma guidata o autonoma. Uno ha luogo proprio a Kilkenny e si chiama The Irish Whiskey Walk & Tasting (https://www.kilkennywhiskeyguild.com/red-book-of-ossory): inizia dallo storico Castello della città e tocca alcuni dei suoi affascinanti edifici medievali, tra cui il Kyteler’s Inn, risalente a 700 anni fa, suggestivo spazio dove si possono degustare quattro whiskey irlandesi selezionati per questo importante anniversario.

Questo è un tour di carattere locale, ma se si desidera fare interessanti scoperte di gusto ad ampio spettro si possono seguire percorsi che abbracciano tutta l’isola, approfondendo la varietà e la particolarità dei processi produttivi irlandesi. Le distillerie irlandesi attive sono oltre 50 distillerie e tutti dettagli di quelle aperte alla visita sono presenti sito web IrishWhiskey360.com (https://irishwhiskey360.com).

Experience Irish Whiskey.ie, Whiskey Tasting, Tour, Dublin City@A. Agostini

Si potrà scoprire il cuore dell’antico quartiere della distillazione di Dublino – che ospita ben 5 realtà tra cui Jameson, sede originale del whiskey irlandese più venduto al mondo, ma anche brand più recenti come Roe & Co, che ha una sede di grande interesse architettonico – o luoghi affascinanti come la sontuosa tenuta Powerscourt Estate, il vivace Titanic Quarter di Belfast, la ruvida Skellig Coast nella contea di Kerry, lungo la Wild Atlantic Way.

Per chi desidera fare un’esperienza in compagnia di una guida esperta, da tenere assolutamente presente è Whiskey Island (https://whiskeyisland.ie): offre ben sette diversi percorsi guidati di due o tre giorni per arrivare fin dietro le quinte di distillerie antiche e aperte recentemente. Tre percorsi sono incentrati sulla capitale, mentre altri riguardano l’Irlanda del Nord, la Boyne Valley, le Ireland’s Hidden Heartlands e l’Ireland’s Ancient East, combinando degustazioni ed esperienze sui territori.

Hinch Distillery, Ballynahinch, Co. Down@A. Agostini

Merita una menzione speciale a parte lo Spirit Trail in Irlanda del Nord (https://discovernorthernireland.com/food-and-drink/northern-ireland-spirits-trail), che coinvolge ben 14 realtà, con tanto di passaporto per poter segnare ogni visita e raccogliere il premio finale, alla fine del percorso di esplorazione. Anche per questo itinerario si tocca la capitale, ma ci si spinge anche in zone più selvagge come le Mourne Mountains, dove da A Two Stacks Whiskey si può approfondire la storia del distillato e della miscelazione, facendo anche delle esperienze dirette di mixology con il whisky, o come la Causeway Coast(https://www.ireland.com/it-it/destinazioni/regioni/causeway-coast), lungo la quale si trova uno dei marchi più famosi al mondo, Bushmills, con un pedigree di 400 anni, che può essere anche degustato letteralmente on the rocks tra le colonne basaltiche che della Giant’s Causeway.

Che sia per affinare la propria capacità di degustare i distillati o per scegliere un percorso tra produttori di whiskey come criterio per esplorare l’isola d’Irlanda, i tour dedicati agli spiriti sono un ottimo spunto in ogni stagione per un viaggio autenticamente irlandese.  E visto l’antico manoscritto da poco esposto, si può partire proprio da Kilkenny. Sláinte! (Alla salute)

 

LUOGHI STORICI DIVENTANO DISTILLERIE PER AVVINCENTI ESPERIENZE LEGATE AL WHISKEY IRLANDESE

Edifici storici convertiti in distillerie a Belfast e interessanti dietro le quinte di etichette preziose vicino a Cork Il felice periodo di fioritura del whiskey irlandese si arricchisce di coinvolgenti realtà ed esperienze a Belfast e a Midleton, nella contea di Cork, davvero interessanti per dare una nuova tridimensionalità alla storia dell’isola e del suo legame con il distillato a cui ha dato le origini.

Due edifici simbolo di Belfast diventano distillerie anche per capire l’eredità della città

Nella capitale dell’Irlanda del Nord uno dei nomi più antichi del whisky irlandese è stato riportato in vita con l’apertura di una nuova distilleria nell’ala A della Crumlin Road Gaol, famigerato carcere di Belfast. Con un marchio di whiskey che risale a 250 anni fa un antico edificio tutelato e una distilleria all’avanguardia, la nuova attrazione di Belfast ha tutti gli ingredienti per un’esperienza indimenticabile, che va ad aggiungersi a quella di Titanic Distilleries.
Titanic Distillers@A.Agostini
La nuova distilleria riporterà in vita il McConnell’s Irish Whiskey, distillato per la prima volta in città nel 1776 e rimasto in attività fino agli anni Trenta, quando molte distillerie dell’isola chiusero i battenti. La rinascita dello storico marchio McConnell’s, creato dalla famiglia da cui prende il nome, sarà una delle più grandi operazioni legate alla produzione di spiriti dell’Irlanda del Nord. E in relazione anche a questa importante eredità, si potranno effettuare anche visite guidate con degustazione delle differenti etichette, attraverso le quali mettere anche a fuoco la storia del whiskey di Belfast. Vale la pena ricordare che il Crumlin Road Gaol risale al 1845 e ha chiuso i battenti come prigione nel 1996: oggi è un’interessante attrazione cittadina – anche per approfondire le vicende dei Troubles – e ospita un centro per eventi e conferenze.
La McConnell’s Distillery è la seconda nuova distilleria aperta a Belfast nell’ultimo anno e segue quella della Titanic Distillers, che è anche la prima a essere stata inaugurata in città dopo 90 anni. Ha sede nel Titanic Quarter ed è ospitata nella storica pumphouse, edificio costruito nel 1911 per pompare l’acqua fuori dal molo dove venne trasferito lo scafo vuoto del Titanic per la verniciatura, l’allestimento e l’installazione delle eliche. I suoi quattro coinvolgenti tour – Signature Tour, il Premium Tour, il Dock Tour e il Legacy Tour – esplorano la storia del whiskey in città, anche spiegando perché la sua importante produzione a un certo punto cessò; l’edificio e le attrezzature originali, nonché il Thompson Graving Dock dove vennero costruiti il Titanic e le sue navi gemelle, all’epoca il più grande bacino di carenaggio del mondo.
Nuove esperienze immersive da Midleton anche nelle parti inaccessibili della distilleria
Altro nome storico è quello della distilleria Midleton, nella contea di Cork, in evidenza poiché ha da poco inaugurato interessanti tour immersivi, con nuove esperienze divertenti e interattive, dedicati ai suoi sette iconici brand: Jameson, il whisky irlandese più premiato al mondo; Redbreast; Midleton Very Rare; Powers; The Spot Whiskeys; Method and Madness e Knappogue Castle.

A fare la differenza, una vera visita dietro le quinte e degustazioni di etichette rare e super pregiate, masterclass sulla preparazione di cocktail e la Irish Whiskey Academy. Guidati da ambasciatori del marchio e dell’artigianato, i tour portano i visitatori a confrontarsi con l’alambicco più grande del mondo, scoprendo, appunto, “dietro le quinte”, edifici altrimenti inaccessibili come la Cooperage, il laboratorio dove si lavorano botti e barili, e il Distiller’s Cottage.

MIDLETON COCKTAIL CLASS 2@A.Agostini

Altra chicca è l’accesso ai magazzini originali di maturazione per conoscere cose da intenditori come

A Giant Adventure, Woodlab Distillery at Symphonia Gin, Co. Tyrone@A.Agostini

(la quantità di whiskey che si perde per evaporazione nel corso dell’invecchiamento), prelevando e degustando un blended whisky direttamente dalla botte.

La Discoverer Academy approfondisce il processo di produzione, dal chicco al bicchiere, con esperimenti interattivi e sensoriali, mentre la nuova Midleton Cocktail Class immerge completamente i visitatori nell’esperienza della creazione di cocktail, utilizzando i pluripremiati Jameson Irish Whiskey, Jameson Black Barrel e Jameson Crested e ingredienti locali. La masterclass è condotta da un esperto mixologist nel Kiln Bar, progettato su misura e situato ai piani superiori degli edifici originali della distilleria. Quella di Midleton è una delle due distillerie Jameson in Irlanda e l’altra si trova ancora nella sede originale della distilleria fondata da John Jameson in Bow Street a Dublino nel 1780, vincitrice del prestigioso World’s Leading Distillery Tour.
Dalla capitale dell’Irlanda del Nord alla parte più sud dell’Ireland’s Ancient East, le novità legate al whiskey raccontano storie interessanti che valgono il viaggio, perché quando eredità ed eccellenza si rinnovano stando insieme si riescono a cogliere aspetti davvero autentici di un territorio.

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