Dune e sabbia
Tra distese di licheni, rocce laviche e coltivazioni di aloe, Lanzarote è l’isola più selvaggia delle Canarie: sembra di stare su Marte!
Quest’isola regala ai turisti l’opportunità di godersi la natura incontaminata del territorio. Infatti, pur avendo strade ricche di locali per soddisfare le esigenze dei visitatori soprattutto più giovani, rimane intatta la bellezza primitiva del luogo.Non è un caso che sia stata dichiarata dall’Unesco “Riserva Mondiale della Biosfera”.Lanzarote è bagnata dall’Atlantico, è situata a 125 chilometri dalla costa africana, precisamente dal Marocco, ed è occupata da 236 vulcani e da innumerevoli bocche magmatiche.
Gli Alisei, venti tipici dell’isola, soffiano morbidi, rendendo così l’ambiente mite.
Infatti nonostante si calpesta un terreno vulcanico, le temperature oscillano tra i 18° e 25°, ottenendo pertanto un contrasto piacevole.
Lanzarote “Isola Fortunata”
Grazie al suo clima temperato tutto l’anno, è possibile visitarla in qualsiasi stagione.
Tra le principali attrazioni c’è il Parco Nazionale Timanfaya, caratterizzato da un “paesaggio marziano” per la distesa chilometrica di lava solidificata dal colore rosso metallico e bruno scuro, chiamata “malpaìs”.
Il panorama è davvero suggestivo, ed è possibile ammirarlo dall’unico ristorante del parco che ha una vista a 360°: El Diablo Restaurant.
Quest’ultimo è stato progettato da Cesar Manrique, artista di fama internazionale.
All’interno del ristorante è possibile constatare che l’edificio è circolare, ed è caratterizzato da un’ampia vetrata che permette di contemplare le dune di lava che lo circondano.
Particolare è il “Giardino morto“, un’area vetrata al centro della sala dove un tronco secco e lo scheletro di un dromedario rimembrano simbolicamente l’aridità del luogo.Non a caso Lanzarote è considerata la patria di Cesar Manrique, che grazie al suo contributo di pittore, scultore e architetto, l’ha resa famosa.
Manrique ha studiato tutta la vita per ottenere una sintonia perfetta tra le costruzioni e la bellezza della natura in maniera armoniosa.
A Jameos del Agua, ad esempio, ha realizzato particolari strutture all’interno di grotte sotterranee, evidenziando la possibilità di trasformare la cavità naturale in un luogo di ristoro, che però, allo stesso tempo, consente di godere dell’autenticità del paesaggio.
A pochi metri di profondità dalla superficie le temperature raggiungono addirittura i 600°, e proprio vicino al ristorante c’è una fossa che può essere utilizzata come barbecue naturale.
Il calore che sprigiona è notevole, uno degli esperimenti folcloristici del luogo è versare in una delle cavità del terreno una secchiata d’acqua all’interno, dando vita ad un geyser artificiale.
Vino vulcanico
Il vino delle Canarie è famoso in tutto il mondo, per l’energia e la complessità minerale che promanano dal ricchissimo e fertile suolo vulcanico.
Ci sono molte agenzie sull’isola che propongono diversi tour tra le cantine più note per degustazioni, assaggi di prodotti locali e visite in vigna ed in azienda. Una delle tappe più particolari è la sosta in una bottega del parco, che offre ai turisti un assaggio del vino davanti un paesaggio unico e senza tempo!
La parte orientale di Lanzarote si è sviluppata per accogliere i turisti. Una delle località più famose della zona è Puerto del Carmen, con un’ampia varietà di negozi che vendono principalmente prodotti turistici, ma è oltretutto caratterizzata da bar e ristoranti ove, molti dei quali, sono dotati di terrazze panoramiche.
Una destinazione per tutti.
Lanzarote è un’ottima meta anche per le famiglie che hanno voglia di godere del tempo insieme in relax. La sera, però, tutto si trasforma: anche i giovani hanno il loro spazio!
Ci sono infatti strutture di intrattenimento che permettono ai ragazzi di vivere la vita notturna e, lungo la costa, diversi locali chiudono alle 6 di mattina.
La spiaggia è una lunga distesa sabbiosa di 7 km occupata solo in piccola parte da lidi, per il resto è tutto libero. Calpestare la sabbia dona una dimensione di mistero e di sogno, l’acqua è limpida e fresca, il vento accarezza il volto disteso, le palme fanno ombra, insomma… il suo fascino è incommensurabile!
Ancora più straordinario è il rispetto per l’ambiente, ad esempio i chioschi non lavorano sulla spiaggia, ma sono distanti, lontani dal mare, stazionati in alcuni punti della strada.
Inoltre i vari lidi, che mettono a disposizione ombrelloni e sedie a sdraio, non conoscono la concorrenza poichè il calmiere è fisso per tutti e ad un prezzo equo.
Cesar Manrique, grazie alla sua lungimiranza, ha favorito lo sviluppo di una consapevolezza sociale e politica del territorio, dove le sue opere sono state un esempio di cosa significhi realmente tutelare e preservare l’ambiente.
In conclusione il posto è magico ed è assolutamente consigliabile e chiunque abbia intenzione di visitarlo, rimarrà soddisfatto!
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Sara Iannaccone