Lo splendore di Matera.
Il “miracolo turistico” di Matera è ormai una consolidata realtà quotidiana fin dal 2004, anno in cui venne girato nella cittadina lucana il film di Mel Gibson “The Passion of the Christ”. Qui è facile respirare l’internazionalità di questa affascinante meta che fa dell’accoglienza uno dei suoi punti di forza, ed è indescrivibile il susseguirsi di emozioni durante la tradizionale visita ai Sassi di Matera, dal 1993 Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco.
Questa location, unica la mondo, vide il proprio risorgere settanta anni fa quando lo statista Alcide De Gasperi, in visita in Basilicata, decise di affrontare in modo risoluto il degrado dei rioni Sassi con la legge del 1952 che ne avviò il risanamento. Oggi Matera è anche espressione di una interessante imprenditorialità femminile e rappresenta la meravigliosa porta di accesso ad un territorio costellato di suggestivi borghi.
L’ingegno è donna.
Il nome Matera come “Mater” cioè “Madre”, sia pur una leggenda ma di grande attinenza. Infatti, nel campo imprenditoriale e dell’arte brillano realtà di successo ideate o gestite da donne. Due esempi significativi: Il Forno di Gennaro ed Arterego.
Il primo è uno storico panificio ubicato nella centralissima via Nazionale, rinomata attività giunta alla quarta generazione e gestita da Patrizia e Sabrina Perrone coadiuvate dalla mamma, signora Anna.
Una grande passione per l’arte bianca del famoso Pane di Matera, prodotto esclusivamente con semola rimacinata di grano duro del territorio lucano, ma anche un’impronta decisamente manageriale contraddistingue il prezioso lavoro svolto dalle sorelle Perrone. Il forno si presenta dal design moderno, ed è anche luogo polifunzionale aperto a degustazioni, corsi, incontri.
Arterego di Margherita Albanese, invece, è una bottega d’arte situata nel cuore dei Sassi. Artigiana per vocazione, Margherita dopo venti anni lascia il lavoro di amministratrice nella marmeria di famiglia. Si specializza nella tecnica del mosaico, nel 2016 apre il suo laboratorio e punto vendita.
Con l’utilizzo di materiali di recupero, tessuti, polvere di tufo, cartapesta e altro che andrebbe allo smaltimento, Margherita realizza oggetti e complementi d’arredo unici, di indubbio valore artistico, così come crea borse, bracciali, cappelli, meravigliose collane con bottoni, pietre, metalli e altro ma avvalendosi, nel contempo, della profonda conoscenza delle tradizioni artistiche materane.
Toursikon, visual novel game sul patrimonio culturale di Tursi.
Da un piccolo borgo ecco una grande idea, grazie alla lungimiranza di un’altra imprenditrice di talento, Luigia Rabite amministratrice ElleViaggi tour operator di Tursi, piccolo centro collinare poco distante dal mar Ionio. 
Toursikon è un progetto innovativo per la promozione di un territorio circoscritto quale appunto Tursi e Rabatana, antico rione del paese.
E’ un videogioco che si caratterizza perché fortemente voluto da un’azienda privata locale, anziché dalle istituzioni che solitamente sono preposte ad investire risorse pubbliche per tali finalità.
Luigia, con il marito Carmine Morisco, ha dunque precorso i tempi, fermamente convinta dei nuovi trend del turismo contemporaneo che premiano in maniera crescente le aree interne e le loro caratteristiche bellezze.
Questo visual novel game, con protagonista Sophie, la turista che incontra i tanti personaggi del luogo che la guidano, è stato presentato alla TTG di Rimini, in collaborazione con CNA, ed a Tursi con interventi di rappresentanti di istituzioni locali e regionali. E’ un’app gratuita scaricabile da Google Play e App Store.
Dal Castello di Valsinni alla panoramica Rotondella.
Girovagar per borghi materani, in un dolce e assolato weekend autunnale, riempie gli occhi e il cuore di grandi emozioni. Lasciata Tursi e la sua Ratabana, arroccata su di un pezzo di roccia, siamo a Valsinni, famoso per il castello dedicato a Isabella Morra, poetessa del Cinquecento che ebbe una vita breve e struggente.
Una giovane nobile che visse nella sua dimora-prigione, il castello appunto, segregata da prepotenti fratelli che finirono per ucciderla sospettando una relazione amorosa clandestina. Eppure Isabella Morra ci ha lasciato poesie estremamente attuali perché narranti il dolore delle donne vittime di violenze e umiliazioni.
A soli 30 km ci aspetta l’ultima perla del viaggio: Rotondella, definito terzo borgo più bello d’Italia o anche “Il balcone dello Ionio”. E’ un luogo ameno che coccola il visitatore, aria pura e tanta cordialità per una rilassante passeggiata tra vicoli e chiese. Ottima la cucina tipica tradizionale de Le Lamie con la specialità “u pastizz’ r’tunnar” calzone ripieno di carne. La Balconata di Piazza della Repubblica è davvero unica, fa godere di un panorama mozzafiato sulla piana metapontina, estensione di circa 800 kmq.
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis
Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto di comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi.
