“Quello ortofrutticolo è un comparto di fondamentale importanza per l’economia agricola e del Paese, costituendo una quota importante dell’agricoltura nazionale, sia in termini di superficie che di contributo al valore totale della produzione; parliamo di un settore che ha dimostrato una grande resilienza durante la drammatica fase pandemica e il cui valore nell’ultimo decennio si è sempre mantenuto su una media del 25% circa sul totale dell’agricoltura”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo all’odierna riunione del Tavolo ortofrutta, svoltasi al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste alla presenza del titolare del dicastero Francesco Lollobrigida e del sottosegretario alle Politiche Agricole Patrizio La Pietra.
“Anche e soprattutto per tali ragioni, è fondamentale intervenire per tutelare l’ortofrutta dai noti incrementi delle tariffe energetiche e in particolare dei costi produzione, tutti fattori che se non compensati da prezzi più elevati rischiano seriamente di ripercuotersi sull’offerta ortofrutticola di un comparto che è legato a doppio filo con l’impatto dell’andamento meteoclimatico e che attualmente paga lo scotto di importazioni che arrivano anche da paesi dove le regole di coltivazione e condizionamento sono spesso meno rigorose rispetto a quelle osservate dai produttori comunitari”, ha evidenziato Battista, ricordando che “al netto delle produzioni in serra, il settore è fortemente soggetto alle oscillazioni produttive legate al clima”.
“Il futuro del comparto passa necessariamente da due strade: da una parte la sempre più avvertita necessità di fare squadra e puntare sull’aggregazione, sia a livello di offerta che di commercializzazione, continuando a spingere sugli accordi di filiera e sulla promozione della qualità; dall’altra l’esigenza, ugualmente sentita dagli operatori del settore, di approfittare con sempre maggiore convinzione e determinazione delle possibilità offerte dalla ricerca e dall’innovazione applicate al primario, a cominciare dall’agricoltura e dall’irrigazione di precisione, temi ancora più fondamentali in vista della crisi idrica con la quale sarà costretto a confrontarsi il Paese nei prossimi mesi”, ha suggerito il presidente della Copagri.
“Le altre linee di intervento sulle quali bisogna continuare a lavorare sono la promozione del ricorso alle assicurazioni, il monitoraggio dell’andamento del mercato, sia nazionale che internazionale, l’individuazione e il superamento delle possibili criticità nei mercati legati alle barriere fitosanitarie, così come l’aggiornamento e la revisione della Strategia nazionale di settore”, ha concluso Battista, ad avviso del quale “l’obiettivo primario deve restare quello di garantire un prezzo non inferiore ai costi produzione”.
Redazione