Si chiama QANOPEE (QuArt Nord-Est Prémultiplication collectivE) l’innovativo progetto per la produzione di materiale vegetale, marze e portainnesti, in serre confinate, bioclimatiche realizzato grazie alla ricerca metodica per viti di alta qualità, garanzia e perfetta salute.
Questo tipo di serra è una novità per la produzione di piante di vite ha portato Enti vinicoli di Borgogna, Champagne e Beaujolais – Bourgogne Wine Board (BIVB), InterBeaujolais e il Comité Interprofessionnel des Vins de Champagne (CIVC) – riuniti in un’organizzazione no-profit, presieduta da Thiébault HUBER, presidente della Confederazione delle denominazioni e dei viticoltori della Borgogna (CAVB), ad investire in questa iniziativa.
I tre sindacati hanno assicurato il finanziamento del progetto, che beneficia anche di una sovvenzione del fondo FEADER dell’UE e di un ulteriore sostegno finanziario da parte
enti locali dei tre vigneti interessati, siano essi Regioni, Dipartimenti o Agglomerati, con forte mobilitazione di territori, produttori e prodotti.
QANOPEE è il primo investimento di questo tipo realizzato da organizzazioni interprofessionali. Sarà situato in Champagne nel comune di Blancs-Coteaux (area commerciale OGER) a sud di Epernay. La sua realizzazione durerà circa18 mesi e i primi impianti saranno consegnati nel 2027.
QANOPEE in cifre
Costruzione
- 4.500 m² di serre chiuse a prova di insetti
- Un edificio tecnico-amministrativo di 900 m² che rispetta le norme ambientali RE 2020, con disposizioni costruttive che seguono il vecchio standard HQE per gli edifici terziari. In particolare dalla produzione di energia autonoma con pannelli fotovoltaici.
Finanziamento
- Costo complessivo di costruzione: 8,262 milioni di euro
- Sovvenzione FEASR: 4,826 milioni di euro
- Aiuti da enti locali (controparti nazionali): 1.207 milioni di euro
- Contributo delle organizzazioni interprofessionali: 0,826 milioni di euro
- Prestito di QANOPEE: 1,403 milioni di euro
(In copertina, ©THOURAUD / SAS CMF / MANIERE-MAZOCKY / COHESENS / URBAN WATER)
a cura di Massimo Antonino Cascone