“La pasta italiana è nota in tutto il mondo ed è sinonimo di quell’alta qualità e accoglienza che tanto amano i turisti. La pasta prende le forme più diverse e appetitose a seconda della tradizione del territorio dove è fatta, di cui è espressione. Grazie, quindi, ai nostri ‘artigiani della pasta’ lombardi, che in queste feste non hanno fatto mancare sulle nostre tavole un primo piatto che immancabilmente ci ricorda ricette classiche, materie prime lavorate a mano e il ‘gusto’ della famiglia”. Così Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale della Regione Lombardia oggi in visita al ‘Pastificio Artigiano Menini’ di San Giorgio Bigarello (MN), fondato nel 1960 e oggi guidato dai mantovani Attilio e Marzia Gandellini, proprietari anche del sito produttivo di Valeggio sul Mincio (Vr)
“La storia del pastificio Menini è quella di una bottega alimentare nata in un borgo ‘al confine’ tra due Regioni-sorelle, Lombardia e Veneto, e tra due territori, il Mantovano e il Veronese, che in comune hanno molto più di una tradizione enogastronomica d’eccellenza”, evidenzia Mazzali ringraziando i Gandellini “per la loro grande e instancabile dedizione al lavoro”.
“In Lombardia – continua Mazzali – ci sono decine di pastifici storici, aziende che hanno saputo, nel corso degli anni, coniugare la qualità con l’utilizzo delle tecnologie, reggendo la dura concorrenza della produzione di massa a buon mercato. Sono, quindi, anche luoghi di presidio della tradizione, che tutt’oggi, nel 2024 conquista. I pastifici come ‘Menini’ sfornano prodotti come gli agnoli Mantovani, i tortelli di zucca, i casoncelli, gli gnocchi, le lasagne, i passatelli, tutti prodotti capaci di prendere ‘per la gola’ i turisti nazionali e internazionali, e rendere la cucina italiana e lombarda famosa in tutto il pianeta”.
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