Trovato un accordo politico tra il Consiglio e il Parlamento europeo sulle “direttive colazione”. Garantirà ulteriore tracciabilità, qualità e trasparenza nei confronti dei consumatori per miele, succhi di frutta, marmellate e latte disidratato. Nonostante non sia all’altezza della posizione ambiziosa del Parlamento europeo, il risultato è un passo avanti tanto necessario e atteso da tempo.
È stata superata una rivendicazione chiave del Copa e della Cogeca, riguardante l’indicazione dell’origine del miele sull’etichetta e la sua esposizione in ordine decrescente delle quote percentuali esatte per ciascun paese d’origine. Anche se gli Stati membri possono decidere di indicare le percentuali solo per le quattro quote maggiori, purché rappresentino oltre il 50% del peso della miscela, si tratta comunque di un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza nel mercato del miele dell’UE e nella lotta alle frodi e adulterazione.
Tuttavia, il Copa e la Cogeca si rammaricano profondamente del fatto che le azioni concordate sulla tracciabilità e sui criteri di composizione debbano essere adottate mediante atti delegati tra cinque anni! Questa lentezza istituzionale contrasta con l’urgenza della situazione per gli apicoltori sul campo. Anche l’istituzione di un gruppo di esperti per consigliare e formulare raccomandazioni alla Commissione europea sull’individuazione dell’adulterazione del miele e sul rafforzamento dei controlli rappresenta un passo avanti positivo.
Il Copa e la Cogeca accolgono con favore l’accordo volto ad aumentare il contenuto minimo di frutta nelle confetture e nelle confetture extra (rispettivamente a 450 g e 500 g). Sebbene meno ambizioso della proposta della Commissione, l’aumento del contenuto di frutta contribuirà a sostenere il settore della frutta e ad aiutare i consumatori a fare scelte sane.
Inoltre, l’accordo raggiunto prevede che, entro 36 mesi, la Commissione Europea dovrà produrre un rapporto sull’etichettatura del paese d’origine della frutta contenuta in succhi e marmellate. Copa e della Cogeca accolgono con favore l’opportunità di esplorare adeguatamente l’etichettatura di origine della frutta e la possibilità che la relazione possa portare a una proposta legislativa in materia ed invitano i colegislatori ad adottare rapidamente l’accordo provvisorio al fine di proteggere meglio i produttori e i consumatori dell’UE.
Il Copa e la Cogeca sono la voce unita degli agricoltori e delle cooperative agricole nell’UE. Insieme, garantiamo che l’agricoltura dell’UE sia sostenibile, innovativa e competitiva, garantendo al contempo la sicurezza alimentare a 500 milioni di persone in tutta Europa.
Maggiori informazioni www.copa-cogeca.eu
Redazione