UN EVENTO DI UN INTERESSE CRESCENTE DAL 1998 AD OGGI.
In una Paestum sempre affascinante, anche in uggiose giornate di novembre, la venticinquesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma evento di spessore in ambito internazionale, grazie alla sua unicità, alle proprie finalità socio-culturali ed alla grande capacità attrattiva verso i Paesi stranieri. La manifestazione si è tenuta nell’ampia e rinnovata struttura del Next Ex Tabacchificio con una notevole affluenza di visitatori nei quattro giorni di apertura; molti di essi hanno potuto anche visitare il Parco e il Museo Archeologico con i maestosi templi greci, gioielli di storia e di arte.
IN ESPOSIZIONE 22 PAESI ESTERI E BELLEZZE DA TUTTA ITALIA
Un totale di 150 stand espositivi, un’eccellente vetrina per i più importanti siti archeologici di tutto il mondo, conferenze con 600 relatori, con questi significativi dati la BMTA ha festeggiato alla grande il suo venticinquesimo compleanno, prestigioso traguardo per un evento nato in un luogo altamente simbolico del Mezzogiorno quale Paestum.
In mostra 16 territori regionali con alcune regioni decisamente protagoniste, come la Sardegna e la sua penisola del Sinis, paradiso naturale della costa occidentale riconosciuto dalla Commissione europea come destinazione d’eccellenza. Qui sono stati rinvenuti i “Giganti”, straordinari colossi in pietra risalenti a tremila anni fa che raffigurano pugilatori, guerrieri, arcieri e sono custoditi presso il museo di Cabras. Di notevole interesse anche la città di Aquileia, situata vicino Trieste, fondata dai Romani nel 181 a.C. e dichiarata patrimonio dell’Umanità nel 1998 grazie alla Basilica patriarcale, al Foro Romano ed altre risorse storiche.
DAL SUDAFRICA ECCEZIONALI TESTIMONIANZE SULLE ORIGINI DELLA VITA
Viaggiare tanto lontano, nei luoghi e nel tempo, alla BMTA si può. Succede al punto espositivo del Sudafrica dove siamo accolti con viva cordialità da Mmathari Mashao, ministro plenipotenziario presso l’Ambasciata della Repubblica del Sudafrica in Roma.
Mashao ci illustra, insieme con Jacqueline Ntombentle Mpongoshe, alcuni dei luoghi archeologici più importanti del suo Paese.
Il Sudafrica, grande quattro volte l’Italia, è di forte richiamo turistico con i suoi panorami mozzafiato, le meravigliose coste ed una natura incontaminata, ma dispone anche di otto siti UNESCO, tutti di straordinaria rilevanza.
In particolare, nella provincia di Guateng ubicata a Nord, è presente Maropeng “dove tutto ebbe inizio” una grotta diventata museo di interesse mondiale dove sono custoditi numerosi reperti dei primi esseri umani e dove il visitatore può fare un viaggio virtuale fino alle origini della vita.
Infatti, in questa area del Sudafrica a soli 50 km da Johannesburg, sono stati trovati migliaia di fossili di ominidi risalenti a milioni di anni fa, un rinvenimento unico al mondo per numero di resti ancestrali umani.
Il sito paleoantropologico, dichiarato patrimonio UNESCO nel 1999, si estende su 47.000 ettari e comprende un sistema di grotte calcaree.
(In copertina, entrata BMTA, esterni ex tabacchificio Cafasso, credit@A.de Rogatis)
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis
Giornalista dal 2009, appassionato di turismo, enogastronomia ed arte. Esperto in marketing e comunicazione, inizia negli anni ’90 come copywriter in agenzie di pubblicità. Ha al suo attivo campagne in Italia ed Estremo Oriente; è cofondatore del Premio Spot School Award per giovani creativi.