Settembre una domenica… ad arte!
Le famose “ottobrate romane“, è cosa nota, sono giornate meravigliose per il clima, con il sole che emana un calore delicato e una luce dolcissima che piacevolmente avvolgono, senza quella veemenza tipica dei mesi estivi, così da godere a pieno di un’atmosfera che non ha eguali, e che maggiormente esalta lo splendore della città eterna. Eppure, può succedere di vivere le stesse superbe emozioni giusto due settimane prima, in una magica domenica di metà settembre, perché nulla vieta di immergersi nelle bellezze trasteverine fin dal mattino.
Da Trastevere all’isola Tiberina.
Tanta curiosità porta lo sguardo a vedere in lontananza l’isola Tiberina, palcoscenico estivo della kermesse cinematografica romana più lunga, da giugno a settembre, da ventotto anni evento culturale di notevole richiamo. Giungo sull’isola, dove invece i battelli turistici finiscono il loro tour, con un preciso obiettivo: visitare la celebre trattoria Sora Lella. Purtroppo, quando si è in vacanza si diventa anche pigri, e ci si dimentica di controllare il giorno di chiusura. Ma ritornerò prossimamente, semmai con il tempo più fresco che meglio si addice ad una cucina tipica romana.
Pantheon, tra storia e… golosità.
Poche decine di metri ed ecco l’area simbolica del Ghetto ebraico, intrisa di storia, significative testimonianze tra strade strette e resti di epoca romana, incisioni di nomi sui marciapiedi che riportano inevitabilmente la mente al decennio atroce del secolo scorso. Ogni passo una riflessione, e quasi senza accorgermi mi ritrovo in Piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon “Il più bel resto dell’antichità romana” come volle definirlo Stendhal, scrittore francese dell’Ottocento, folgorato anch’egli da tanta bellezza. Quanta ammirazione per questo straordinario capolavoro di architettura di duemila anni fa, vera icona dell’Impero romano.
E nella piazza brilla un’altra icona, gastronomica, però: si tratta dell’Antica Salumeria, esplosione di gusti e tipicità ed offerta culinaria senza eguali, mèta preferita da turisti e stranieri d’ogni dove che fanno sosta per un lauto spuntino con pregiati vini doc in abbinamento.
Sant’Eustachio caffè, un cult!
Da quasi un secolo, la torrefazione nel cuore di Roma ha un nome, il Sant’Eustachio Caffè ubicato a metà strada tra il Pantheon e Piazza Navona. E’ una tappa obbligata per una pausa di sano relax, dopo tanto camminare ed un pasto consumato a due passi dalla storia romana. Il Sant’Eustachio, seppur sempre molto affollato, è un locale che non delude mai le attese per la qualità del caffè e la varietà delle tante offerte dal packaging color giallo inconfondibile.
(Testo e foto credit@Alberto De Rogatis)
Alberto De Rogatis
Alberto De Rogatis