Travel Wine Magazine

Cerca

CIBUS DI PARMA, INPRO-OLIO E’ IL PROGETTO INNOVATIVO DELLA COOPERATIVA TERRA DI BRISIGHELLA

Il progetto è finanziato dalla MISURA 16.2 della Regione Emilia-Romagna e si prevede che duri due anni. La Cooperativa collaborerà con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e le società NOMISMA, Artemis e IVI ADV AGENCY.

Presentato alla fiera CIBUS Connect di Parma, in programma dal 29 al 30 marzo alle Fiere di Parma, il progetto «INPRO-OLIO: INnovazione e PROmozione della filiera dell’OLIO Extra Vergine di Oliva Emiliano-Romagnolo»  che mira a sviluppare un nuovo prodotto 100% Nostrana di Brisighella, competitivo ed eco-sostenibile, attraverso l’adozione di un nuovo protocollo di produzione volto a massimizzarne il contenuto dei composti salutistici e sensoriali, riuscendo a soddisfare gusti ed esigenze dei nuovi segmenti del mercato italiano ed internazionale.

ulivo ultracentenario, Terra di Brisighella,credit@TWM

I lavori, ufficialmente iniziati nel 2022 con i risultati finali previsti a fine del nel 2024, sono coordinati e condotti dalla Cooperativa Terra di Brisighella (RA), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, le società NOMISMA, Artemis e IVI ADV AGENCY e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso la misura 16.2.1 (progetto di filiera) del PSR 2014-2020.

Il Presidente della Cooperativa Terra di Brisighella, Sergio Spada, ha introdotto i lavori, con una breve storia dell’azienda, sottolineando il costante investimento nell’innovazione, dall’installazione del frantoio di ultima generazione nel 2018 al rebranding aziendale lanciato nel 2020. Successivamente, il Dottor Valtiero Mazzotti, Direttore Generale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, con i saluti dalla Regione, ha svelato alcuni dei prossimi sostegni che verranno erogati nel 2023 nell’ambito del PAC (Politica Agricola Comune 2023-2027) per la filiera produttiva olearia.

LEGGI ANCHE: TRA IMOLA E FAENZA, PIEGHE DI UN TERRITORIO TUTTO DA SCOPRIRE.

Sergio Spada, credit@TWM

La Dottoressa Maria Cristina Tedesco, Direttrice Commerciale della Cooperativa, ha illustrato gli obiettivi, l’organizzazione generale del progetto e le azioni previste per raggiungere i risultati attesi: “Il progetto IN-PRO OLIO è una preziosa occasione per CAB Terra Di Brisighella di proseguire e sviluppare il proprio piano strategico di innovazione e promozione con l’obiettivo di rispondere alle nuove sfide che il mercato e la base sociale della cooperativa pongono .Il progetto mette in campo studi professionali (NOMISMA) e ricerche scientifiche (UNIBO) per la messa a punto di un nuovo prodotto 100% nostrana di Brisighella , ecosostenibile in tutto gli aspetti della sua produzione dal campo al packaging (a cura dell’agenzia IVI ADV AGENCY), con altissimi valori sensoriali e salutistici, che incontri il gusto dei nuovi settori di mercato che verranno individuati.”

I dati relativi alle analisi effettuate sugli oli appena prodotti nel periodo compreso tra metà ottobre e metà novembre 2022, da olive della cultivar Nostrana di Brisighella ottenute in regime di agricoltura biologica e lotta integrata, hanno evidenziato per tutti i campioni un’ottimale dotazione in componenti peculiari. – il commento della Professoressa Alessandra Bendini, del dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna – In particolare, le molecole volatili aromatiche (che si originano da vie enzimatiche) sono responsabili degli attributi sensoriali positivi di quest’olio monovarietale (fruttato di oliva e note olfattive che ricordano il carciofo e l’erba), mentre a specifiche molecole a struttura fenolica sono imputabili sia le percezioni sensoriali positive di amaro e piccante che la riconosciuta attività salutistica (EFSA 2011, Reg. UE 432/2012: protezione dall’ossidazione dei lipidi ematici e quindi dall’insorgenza di patologie dell’apparato cardio-circolatorio), ha concluso la Professoressa – Nel corso del progetto sarà fondamentale verificarne le variazioni quali-quantitative nel corso della conservazione dell’olio, considerando tipologie di packaging differente (bottiglia convenzionale in vetro scuro e bottiglia innovativa in vetro lavorato con schermatura addizionale nei confronti delle radiazioni luminose).”

In chiusura,  il Dottor Denis Pantini, Responsabile Agricoltura di Nomisma, ha analizzato la situazione del mercato oleario italiano e straniero, sottolineando che “origine territoriale e aspetti salutistici rappresentano leve strategiche per la valorizzazione dell’olio EVO italiano, in particolare sui mercati esteri. Innovare la tradizione attraverso una caratterizzazione della qualità degli oli DOP, come nel caso del Brisighella, può permettere a queste eccellenze del Made in Italy di intercettare una domanda di mercato ancora latente ma potenzialmente elevata”

(In copertina, Sergio Spada, credit@TWM)

a cura di Sara Iannaccone

News

Attualità

I nostri sponsor

I nostri partner