In Borgogna, a breve distanza da Besançon e poco più di due ore da Parigi, Saline Royale d’Arc-et-Senans è il gioiello architettonico ideato da Claude Nicolas Ledoux, architetto visionario ed avanguardista, nel cuore di un’area verde ricca di biodiversità e di sorgenti, confinante con la foresta naturale di Chaux, seconda di Francia.
LE ORIGINI
Storico impianto di estrazione del sale fin dal Medioevo, grazie alle numerose sorgenti sotterranee di acqua salata, la Saline Royale fu realizzata del geniale architetto Ledoux nel 18° secolo, sotto il regno di Luigi XIV, per sfruttare la crescente richiesta di sale usata anche come moneta di scambio e dare risalto al monopolio reale
Fulcro di una città ideale, il complesso è un grandioso progetto paesaggistico ed architettonico sviluppato come un arco, con 11 edifici residenziali e di produzione. L’avvento delle moderne tecnologie e un grande incendio ne causarono il progressivo abbandono. Nel 1927 il complesso fu acquistato dal dipartimento di Doubs che, con varie campagne di restauro, ha restituito l’antico splendore.
IL COMPLESSO ED I MUSEI
Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1982, Saline Royale d’Arc-et-Senans, oltre che un monumento di bellezza e di biodiversità, è una rara testimonianza nella storia dell’architettura industriale. La storia del sale, degli uomini che hanno lavorato per l’estrazione ed, in generale, la vita quotidiana dell’epoca sono narrati attraverso oggetti ed utensili negli spazi museali all’interno della Casa del Direttore.
Il museo Claude Nicolas Ledoux, unico in Europa dedicato a un architetto, espone circa sessanta modelli plastici: un viaggio virtuale attraverso le varie fasi di creazione del complesso, con bozzetti, modelli 3D, tavole digitalizzate e plastici tridimensionali che rivelano sogni, dubbi e visioni oniriche del grande architetto.
Da ultimo, il Centre Lumières, un nuovo spazio immersivo in 3D, unico in Bourgogne-Franche-Comté: un viaggio attraverso secoli e continenti che, attraverso la proiezione continua di otto film di 8 minuti l’uno, immerge i visitatori in altrettanti siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità, come la Sfinge e le piramidi di Giza, la città di Palmira in Siria e Leptis Magna in Libia, Samarcanda in Uzbekistan, Venezia in Italia, l’arte Moghul con la tomba di Humayun, l’opera di Claude Nicolas Ledoux e le pitture rupestri di La Serrania de la Lindosa nell’Amazzonia colombiana. A completamento, l’uso di un mappamondo interattivo e la visita a un padiglione dedicato al patrimonio immateriale con video a 360.
GIARDINI IN MOVIMENTO E BIODIVERSITA’
Un Cercle immense è un magnifico progetto paesaggistico sviluppato su 5 ettari, che trasforma un sito Unesco in un’isola di biodiversità, secondo i canoni di Ledoux: un laboratorio per le professioni del paesaggio attraverso sperimentazione, economia circolare, formazione e alta qualità ambientale.
Inaugurato a giugno 2022, tutte le aree verdi del Cercle immense sono state differentemente strutturate in Giardini in movimento, laboratori didattici per comunicare sapienza e promuovere biodiversità, con piante e fiori dei vari ecosistemi locali, come il Giardino dei colori e degli odori, giardino delle piante officinali e aromatiche, giardino dei cereali antichi, orto in permacultura.
I più originali sono sicuramente Dormienza, un Giardino contemplativo con grandi amache sospese tra gli alberi; La foresta commestibile, con alberi da frutto e piante come kiwi, viti, more, luppoli; il Giardino del tempo, un giardino sensoriale che invita il visitatore a sedersi nel verde e a contemplare l’azzurro del cielo, immerso nei profumi della natura.
Un patrimonio di biodiversità che educa al rispetto delle risorse naturali del sito. Classificata come Area Naturale Sensibile ed etichettata come Rifugio LPO, le Saline Reali sono gestite come fitosanitario zero dal 2014. Ogni anno si svolge la Festa dei Giardini, evento che coinvolge giovani studenti delle scuole nazionali per la selezione dei migliori progetti artistici.
Tra siepi, labirinti e nuovi giardini aromatici, campeggiano le opere scultoree di Jean-Michel Folon, artista dalla sensibilità figurativa e poetica, cui è dedicata una mostra temporanea Le Monde de Folon, con più di duecento opere della Fondazione Folon che ripercorrono oltre cinquant’anni di ricerca artistica.
Un’esperienza immersiva nella storia, nell’arte e nella natura. Da non perdere.
(In copertina, Saline Royale d’Arc-et-Senans e opera Folon, credit@TWM)
https://www.salineroyale.com/
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Carmen Guerriero