L’Irpinia, storica area interna della Campania, famosa per i suoi panorami verdissimi, natura fertile e rigogliosa, patrimoni artistici importanti, tra chiese, monasteri e castelli e produzioni di eccellenza come i suoi vitigni storici, con ben 3 docg, oggi può vantare un altro primato: la bellezza di cantine e di vigne e l’accoglienza di qualità.
Risorse che fanno la differenza della destinazione enoturistica, moltiplicando bellezza, forza e valore economico per tutto il territorio.
E’, dunque, grandissima la soddisfazione di Milena Pepe che la sua azienda vitivinicola in Sant’Angelo all’Esca, Luogosano ( AV), Tenuta Cavalier Pepe sia stata selezionata ed inserita tra le 100 cantine più belle e accoglienti al mondo nella classifica del World’s Best Vineyards 2022.
“ Un riconoscimento al lavoro svolto negli anni, che premia impegno, dedizione e passione di tutti noi, la mia Famiglia, la squadra di Tenuta Cavalier Pepe e, soprattutto, di mio padre Angelo Pepe, il fondatore” – ha affermato, commossa, Milena Pepe durante la cerimonia di premiazione a Livorno. “Senza il suo sogno visionario, nulla avrebbe potuto compiersi”.
Il WBV è un concorso incentrato sull’enoturismo, lanciato a Londra nel 2019 equest’anno alla sua quarta edizione, finalizzato a selezionare e premiare a livello internazionale, le migliori cantine del mondo che all’eccellenza delle produzioni, coniugano anche una struttura all’avanguardia, di design e rispettosa dell’ambiente, perfettamente incastonata nel territorio e capace di un’ offerta enoturistica di alta gamma che realizza una concreta valorizzazione del territorio vitivinicolo.
L’ideatore del concorso, William Reed, ha voluto che a decretare quali siano le migliori destinazioni enoturistiche al mondo fosse una giuria composta da oltre 500 persone, tra giornalisti, sommelier, esperti di turismo esperenziale, ecc. I giurati hanno stimato le aziende non solo per le produzioni vinicole, ma anche per bellezza del paesaggio, peculiarità architettoniche delle cantine, dei ristoranti e dei luoghi di accoglienza. E, più in generale, la reputazione dell’azienda, la sostenibilità e il basso impatto ambientale delle strutture, nonché la professionalità del personale e la loro cura degli ospiti. Una classifica finale che ha, dunque, compreso tutti i continenti, premiando cantine molto diverse e altrettanto affascinanti, tra cui Tenuta Cavalier Pepe.
Un riconoscimento che premia non solo l’Irpinia, ma tutta l’Italia del vino, protagonista con altre nove realtà di grande prestigio in classifica: Antinori (1) , Ferrari Trento (61), leader del Trentodoc, famiglia Lunelli, ( ne avevamo scritto Qui), la siciliana Donnafugata (45) di Antonio e Josè Rallo, le icone piemontesi Ceretto ( 62- ne avevamo scritto Qui) e Gaja (65), Villa Sandi (70), Marchesi di Barolo ( 90) e Tenuta San Leonardo (97).
Diciotto anni fa, il Cavalier Angelo Pepe, sognava di costruire una cantina per creare vini che rappresentassero al meglio questa terra e le sue persone: un luogo in cui non importa da dove vieni, ma dove ti senti come se fossi a casa” – ha concluso Milena Pepe. “Oggi il suo sogno si è avverato”.
(In copertina, Milena Pepe, credit @Tenuta Cavalier Pepe)
www.tenutacavalierpepe.it
Federica Anna Guerriero