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GNOCCHI DI PATATE E SUGO DI GUANCIALE, STORIA ED ORIGINE DI UN PIATTO POPOLARE

Secondo appuntamento con show cooking, curiosità e confronti tra chef, giornalisti e blogger per la promozione dei prodotti del Reatino e della Tuscia organizzati dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e dall’Azienda Speciale Centro Italia

LA “TUSCIA con VITTORIA TASSONI” è il titolo del secondo appuntamento della nuova edizione degli show cooking realizzati dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dalla Azienda speciale Centro Italia nell’ambito del progetto “Turismo e cultura“.

Cuoca dell’Alleanza Slow Food, docente di cucina, organizzatrice di eventi culturali e gastronomici di promozione del territorio, Vittoria Tassoni è anche una grande appassionata di viaggi. Ama scoprire la storia dei luoghi attraverso i piatti tipici, ma con una sana contaminazione con spezie e aromi della macchia mediterranea, retaggio delle sue radici etrusche, Tarquinia.

da sx, Paola Cuzzocrea, Vittoria Tassoni e la sua piccola aiutante durante la direttaFB@CCRV

Piatto molto popolare e amato, legato per lo più a ricette invernali, data la presenza del grasso del guanciale amatriciano e della succulenza del pecorino, le origini degli gnocchi si fanno risalire intorno al XVI secolo quando vennero importate in Italia le patate dall’America. Ma, in realtà gli gnocchi erano preparati e molto diffusi nella cucina dell’antica Roma, come risulta dai testi antichi di coquinaria pervenuti fino a noi.

Meglio conosciuti come “Palle latine“, il prototipo di gnocco era preparato con acqua, farina, cereali macinati a pietra e legumi (sub acta) impastati con latte di fico cui, più tardi, venne aggiunto anche qualche uovo.

Sicuramente può affermarsi che lo gnocco, nato come piatto povero, si è prontamente diffuso da nord a sud dell’europa, assumendo nomi e rivisitazioni in più forme e ricette.

Dunderet (Piemonte e Valle D’Aosta) a base di grano saraceno; malfatti (Lombardia) con uova, pane e formaggio grattugiato e spinaci; gnocarei, con avanzi di polenta; Canederli e Spatzle del Trentino, di eredità austriaca e tedesca; pisarei e faso emiliani di retaggio medievale; gnudi toscani; Gnocchi alla romana nel Lazio; Gnocchi alla sorrentina in Campania e gli ‘Ndunderi in Costiera amalfitana, realizzati anche con un impasto di scorze di limoni, il famoso sfusato di Amalfi IGT. Infine, i malloreddus sardi, conditi con salsiccia, pomodoro, zafferano e pecorino.

Insomma, Regione che vai, gnocchi che trovi, tutti buonissimi!

da sx, Paola Cuzzocrea e Vittoria Tassoni@CCRV

Nell’appuntamento del 1 Otoobre u.s., Vittoria Tassoni assistita, nella speciale occasione, da Paola Nives Cuzzocrea, responsabile dell’ufficio stampa della Camera di Commercio Rieti  VIterbo, ha guidato via web il gruppo di giornaliste del food alla realizzazione della ricetta popolare della Tuscia, un modo simpatico perr testimoniare una tradizione che si perpetua da tempo in quella zona e che rivive grazie alla Camera di Commercio di Rieti Viterbo, con l’ Azienda speciale Centro Italia nell’ambito del progetto “Turismo e cultura“.

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 Per chi volesse cimentarsi e gustare un piatto ricco di profumi e sapori, ecco la ricetta:

GNOCCHI DI PATATE

INGREDIENTI:
600 gr. di patate; 300 gr. di farina 00; noce moscata; 300 gr. di guanciale; 400 gr. di pomodori pelati; parmigiano o pecorino; peperoncino; sale; cipolla

PROCEDIMENTO
Lessate le patate nella pentola con tutta la buccia, in alternativa si possono cuocere nel microonde per 13/15 min coperte con pellicola.
Schiacciatele con uno schiacciapatate una volta tiepide. Mettete la farina sul piano di lavoro e sopra le patate schiacciate. Aggiungete il sale e la noce moscata e iniziate ad amalgamare. Formate un impasto sodo e non appiccicoso, se occorre aggiungete altra farina.
Formate dei rotolini e poi tagliateli a circa 1 cm di lunghezza. Gli gnocchi si possono rigare con un riga o con una forchetta.

Sugo con guanciale
Tagliate il guanciale a fiammifero e versatelo in una casseruola già calda. Fate rosolare bene e mettene da parte un po’. Affettate la cipolla e aggiungetelo al guanciale insieme al peperoncino, facendola cuocere finchè non diventa traslucida. Versate i pomodori pelati e lasciate cuocere per circa 30 min. Preparate una pentola con acqua salata e al bollore versate gli gnocchi; quando vengono a galla scolateli con un mestolo forato e conditeli con il sugo; mettete sopra un poco di guanciale croccante e pecorino o parmigiano.

gnocchi con sugo di guanciale amatriciano@TWM

Si torna nel centro Italia l’8 ottobre con la curiosa ricetta dell’ “uovo ricomposto” che verrà proposta dallo chef stellato Sandro Serva del ristorante La Trota di Rivodutri.

Il 15 ottobre torna Vittoria Tassoni a condurre i partecipanti nella realizzazione della famosa ricetta viterbese dei “maccheroni con le noci”.

Si chiude il 22 ottobre con una rivisitazione di un classico della tradizione reatina, l’Amatriciana: lo chef Marco Bartolomei del ristorante Papilla di Rieti proporrà il “raviolo all’Amatriciana”.

Le dirette saranno visibili dalla pagina Facebook della Camera di Commercio Rieti Viterbo https://www.facebook.com/cameracommerciorietiviterbo e dell’Azienda speciale Centro Italia https://www.facebook.com/aziendaspecialecentroitalia/ a partire dalle ore 19,00 delle date indicate, dove anche il pubblico social potrà partecipare seguendo le indicazioni degli chef, cucinando dalle proprie cucine, ed immergendosi nelle tradizioni e nei sapori dei territori attraversati da questo tuffo nei sapori del Reatino e della Tuscia.

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