Se la Provenza è, per definizione, la destinazione privilegiata per i paesaggi viola di lavanda che d’estate la inondano di profumo e di romanticismo, l’autunno regala le più belle sfumature della natura, trasformando i paesaggi in meravigliose opere d’arte.
VIGNOBLES ET DÉCOUVERTES, LUBERON DA SCOPRIRE TUTTO L’ANNO.
Autentico e affascinante il Luberon è la parte speciale di tutta la Provenza. Territorio a vocazione turistica ed enologica, gode del prestigioso marchio collettivo “Vignobles et Découvertes” /Vigneti e Scoperte, creato nel 2009 e assegnato per un periodo di 3 anni da Atout France, su raccomandazione del Consiglio Superiore dell’Enoturismo, alle destinazioni con offerte di servizi turistici diversificati e complementari, come alloggi, ristorazione, visite e degustazioni in cantine, musei, eventi.
Condivisione, convivialità e natura sono le parole chiave che contraddistinguono ogni vacanza nel cuore del Parco Naturale Regionale del Luberon, con più di 60 itinerari tra i deliziosi villaggi di Avignone, Gordes, Bories, Oppède le Vieux, Ménerbes, Bonnieux, Lacoste e Loumarin, da percorrere a piedi, in bicicletta, con piste ciclabili segnalate anche su piccole strade. Un’esperienza autentica da gustare tutto l’anno.
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Già dalla primavera l’evento “Luberon en Tous Sens“ coinvolge i visitatori in escursioni con percorsi guidati fra paesaggi viticoli, filari di vigneti e degustazioni di vini di produttori locali, circa venti viticoltori, della denominazione Luberon AOC, dipartimento di Vaucluse, omonima cittadina, a sud della regione vinicola del Rodano, caratterizzata da terreni di roccia calcarea che dona particolare finezza ai vini.
I percorsi partono da Cave de Bonnieux, a Bonnieux, nel cuore del Parco Naturale Regionale del Luberon, con una vista eccezionale sul massiccio. Oltre 100 anni di attività, l’azienda è decana delle cantine cooperative di Vaucluse, etichettata “Vignobles & Découvertes” dal 2022. La prima edizione si è svolta in un clima rilassante, atmosfere musicali e con vini in pairing ad un gustoso picnic di specialità provenzali con menu di 5 portate offerto da Xavier Mathieu (foto 4), chef 1 stella – Guida Michelin (la Table de Xavier Mathieu, le Phébus à Joucas).
L’emozione continua in estate con “Sunsets Vignerons”, tra passeggiate e cene tra i filari dei vigneti, visite guidate alle cantine e suggestive degustazione di vino e cibo al tramonto.
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L’autunno, però, è magìa, con le foglie degli alberi che rivestono il Luberon di colori caldi e dorati, creando uno spettacolo meraviglioso: è il Foliage il fenomeno della natura che introduce alla stagione della vendemmia e del vino nuovo, con cantine dei produttori aperte a visite e degustazioni e, talune, anche ospitalità. Tutto cambia ed assume un volto nuovo, da scoprire lentamente.
PAESAGGI, ITINERARI E SOSTE GOURMET
AVIGNONE Incantevoli paesaggi e atmosfere medievali circondano le mura di questa splendida città sulla riva sinistra del fiume Rodano, nella zona del Vaucluse, tra paesaggi di foreste, scogliere calcaree, cedri e vigneti, straordinario patrimonio in gran parte inserito nella lista dell’UNESCO. Sede papale fin dal sec. XIV, è considerata capitale della cristianità. Il Palazzo dei Papi, il più grande palazzo gotico d’Europa, è arroccato dal 1334 su uno sperone roccioso, con 15.000 metri quadrati di superfice, dieci torri alte più di 50 metri, tripudi di sale cerimoniali, chiostri, lussuosi appartamenti privati, cappelle sontuose, quadri, arazzi e affreschi di inestimabile valore, come la sala del Concistoro di Simone Martini.
Nella parte più alta, la Basilica di Notre Dame des Doms è un gioiello architettonico di arte romanico provenzale, su cui svetta la maestosa Madonna di piombo dorato, dal 1995 Patrimonio Unesco.
Poco oltre, il grande parco des Doms, sul fiume Rodano, ha panorami di giardini, statue, laghetti, filari di vigneti e la vista sul famoso Pont St Bénézet, meglio conosciuto come “Pont d’Avignon”, opera di ingegneria del XII secolo per collegare le due sponde del Rodano. Monumento emblematico della regione, oggi conserva solo 4 delle 22 arcate originali, distrutte da una inusuale esondazione del Rodano nel 1680.
LES HALLES Vera istituzione cittadina, il Mercato coperto delle Halles d’Avignon è un complesso progetto architettonico, partito col mercato di Place Pie dal 1859 e conclusosi nel 1974. La facciata è davvero singolare, caratterizzata da una parete verde della facciata nord, 20 piante per mq.(30 mx 11,50 m), alimentate da un sofisticato sistema di irrigazione, a firma del botanico Patrick Blanc, già autore di un’opera analoga per il Musée des Arts Premiers al Quai Branly a Parigi.
Contraltare all’anima spirituale di Avignone, Le Halles è la città nella città. Colorata, chiassosa, frenetica, pulsante di vita ed intrisa di un’infinità di colori, odori , profumi che rapiscono i sensi e fanno venire l’acquolina in bocca. Già, perché questo non è un mercato ortofrutticolo comune, ma è lo spazio in cui si ritrovano bistrot e piccoli produttori locali per vendere le loro specialità , come olio d’oliva , formaggi freschi , erbe aromatiche , pesce del mediterraneo, ostriche olive pane di tutti tipi e gusti e dolci . Una mecca del gusto frequentata non solo da locali e appassionati, ma anche da chef in cerca di autentiche tipicità di qualita.
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AUTUNNO IN LUBERON !
Mercati provenzali traboccanti di colori e profumi, prodotti locali, frutta, ortaggi e verdura di stagione, tra cui noci, zucche, funghi e tartufi. Questo e altro è il Luberon in autunno!
GORDES è uno dei borghi più belli di Francia, tra i set del famoso film Un’ottima annata con Russel Crowe. Arroccato su uno sperone roccioso, le case di pietra abbracciano il Castello del XI sec. della famiglia Simiane, signori di Gordes per 700 anni, monumento storico nel 1931, sede di grandi esposizioni temporanee. Al centro della piazza Genty Pantaly, la Fontana pubblica circondata da locali, botteghe artigiane e ristorantini. Si mangia tipico ed informale a Le Celestin, un ristorante con tavoli esterni, mentre gli amanti gourmet potranno trovare prodotti italiani di qualità presidio slow food, a La Bastide de Pierres, sempre in piazza. Sonni tranquilli e colazioni panoramiche a Le Mas des Romarins, hotel a pochi minuti a piedi dal centro storico, con splendidi giardini terrazzati affacciati sul borgo di Gordes. Un suggestivo acciottolato conduce a Fontaine basse, la parte bassa del paese, con i resti di case, cantine, locali commerciali e l’antico Lavatoio di pietra.
BORIES A circa un paio di chilometri da Gordes, le Village des BORIES sono un particolare gruppo di case di pietra delll’Età del Bronzo, ma utilizzate nei secoli dai contadini come laboratori, magazzini. Tanti i dettagli di vita quotidiana nelle case dei contadini, come mobilio e attrezzi da lavoro, tinozze per il vino, pigiatrici e bigattiere per i bachi da seta. Il particolare taglio a mano delle pietre è divenuto elemento identificativo di tutti i villaggi della zona, come il vicino Apt, realizzate con la tecnica dei muretti a secco, senza uso di cemento o malte.
MÉNERBES Famosa per la produzione di tartufi e di vino, è un quieto borgo di pietra dal fascino sonnolente, ispirazione di artisti di ogni tempo, come Pablo Picasso. Gemellata con la città piemontese di Grinzane Cavour, nella piazza dell’Orologio ha un Museo dedicato, un’enoteca, un ristorante panoramico ed un punto vendita.
OPPÈDE LE VIEUX è tra i villaggi più selvaggi del Luberon, con un grazioso centro storico abbastanza ben conservato, le rovine del Castello e la chiesa di Notre-Dame-d’Alidon nella parte alta. Le calade, tipiche strade in pendenza fatta di pietre o ciottoli, sono una caratteristica di questo villaggio, comune a tutti quelli del Luberon. Da non perdere le Jardins de Sainte Cecilè, un percorso naturalistico su tre diversi “Sentieri” che si snodano attraverso 15 giardini terrazzati con ben 80 specie di piante, alberi e arbusti tipici del Luberon.
LACOSTE, noto anche per essere stato il buen retiro del noto stilista Pierre Cardin, è un borgo misterioso e suggestivo, affacciato su una delle zone più belle del Parco Regionale del Luberon con un bel centro storico che si snoda, tra pietre ciottolose, scorci panoramici, locali, caffè e gallerie d’arte fino alla rocca del Castello, eretto dal Marchese Donatien Alphonse Francois, al secolo Marchese de Sade, che ospita istallazioni artistiche di giovani talenti.
LOURMARIN Ricco di dimore storiche, caffè, locali d’artigianato, ristoranti e gallerie d’arte, è una vivace cittadina frequentata da giovani artisti riuniti intorno al Castello medievale, affascinante sede dell’Accademia di Arti e Scienze di Aix-en-Provence.
A pochi chilometri da Lormarin, in un vigneto di 39 ettari circondato da un folto bosco di cedri, Domaine de Fontenille è una destinazione incantevole per amanti e gli appassionati di vino, hotel di lusso ricavato da una raffinata residenza nobiliare del XVIII sec., all’interno di un parco stupendo. Qui il ristorante La Cuisine d’Amélie è la cucina raffinata e salutistica di chef Michel Marini, con cotture delicate, creatività discreta, prodotti tipici, freschi e di stagione e inebrianti erbe aromatiche provenzali. Su tutto, un luogo speciale.
(In copertina, Avignone, vigneti sul Rodano, credit@C.Guerriero-TWM)
Si ringrazia www.explorefrance.it www.atoutfrance.it
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Federica Anna Guerriero
Federica Anna Guerriero
Giornalista, Imprenditrice, Marketing e Comunicazione, ha grande passione e curiosità per viaggi, wellness e lifestyle, nonchè padronanza di diverse lingue, in primis inglese e francese. Pregresse collaborazioni in Riviste di settore.