Ricordo i racconti degli anziani quando riferivano che, in tempi bellici, affrontavano giorni e giorni di viaggio in bicicletta (!), per andare dall’Irpinia alla Puglia ad acquistare grano e farina migliori per il fabbisogno familiare. Imprese quasi eroiche, oggi, in un mondo ormai assuefatto alle comodità ed alle mollezze di una vita agiata, dove basta andare nei supermati giusti per trovare prodotti di qualità. Crescendo quei racconti hanno amplificato il desiderio di saperne di più. Perchè “quel grano” era più buono degli altri, al punto da spingere tanti capifamiglia ad assentarsi per molti giorni da casa pur di approvigionarsene?
La risposta, a sommesso avviso di chi scrive, è sempre nella storia. La posizione strategica a cavallo tra le coste del mare Adriatico e Ionio, nel corso di lunghi secoli, ha consentito al territorio della Puglia di essere un crocevia di popoli e scambi commerciali, con un incredibile incremento di know how di culture e di tradizioni diverse che, inevitabilmente, hanno finito per permearne storia, usi e costumi.
GRANO, ORO DI PUGLIA Gli scambi con la mezzalune fertile del mediterraneo hanno arricchito le conoscenze in agricoltura, specie quelle sulla coltivazione del grano che, grazie al clima mite ed ai terreni ugualmente fertili, al duro lavoro dei contadini, alle tecniche tramandate ha trovato habitat e sviluppo significativo, facendo prosperare la varietà di grano pugliese, distintiva, ancora oggi, per profumo, aroma e sapore unico.
Il Tavoliere delle Puglie è la vasta pianura fertile nel cuore della Puglia che distende a perdita d’occhio i suoi campi dorati di grano. Non solo da sempre “il prezioso granaio d’Italia”, ma un modello virtuoso di ruralità e di agricoltura italiana che è riuscito a preservare, valorizzare e promuovere nel mondo la sua speciale vocazione millenaria di produzione di grano di alta qualità, ad elevato contenuto proteico.
La qualità superiore del grano fa la differenza nella qualità di pane e pasta artigianale, arricchendola di valori nutrizionali superiori, oltre che di profumi e sapori inconfondibili.
Non solo un patrimonio gastronomico variegato di taralli, focacce, pane e pasta, ma un vero e proprio presidio di benessere e salute, grazie ad una varietà di grano eccellente. Molto rinomato è il pane di Monte Sant’Angelo, un piccolo borgo nel cuore delle Murge, che vanta una lunga tradizione e caratteristiche di eccellenza Presidio Slow Food.
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LA VIA ELLENICA Già nel Medioevo si decantava la straordinaria produttività dell’entroterra insieme alla bellezza dei paesaggi e alla funzione strategica di porta d’Oriente. Proprio a Brindisi, principale porto d’imbarco verso l’Oriente e la Terra Santa, papa Innocenzo III organizzò il centro di raccolta della spedizione delle crociate e, sempre da qui, Federico II salpò per la Terrasanta al comando di una flotta di quaranta galere. Per secoli i pellegrini raggiungevano la Porta d’Oriente percorrendo a piedi la Regina Viarum, la Via Appia-Traiana che da Roma arrivava fino a Brindisi.
Da qui si estende un percorso di circa 380 km, la Via Ellenica del Cammino Materano, bidirezionale sia in direzione Matera, che in direzione Brindisi, che collega due siti Unesco (Sassi di Matera e Trulli di Alberobello), i romantici borghi della Valle d’Itria ed il Parco delle Gravine, toccando 15 Tappe (Brindisi, San Vito dei Normanni, Carovigno, Ostuni, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Martina Franca, Crispiano, Massafra, Mottola, Palagianello, Castellaneta, Laterza, Matera) in due cammini diversi.
TERRA DEGLI ULIVI è un romantico itinerario nella Valle d’Itria che attraversa la Piana degli ulivi secolari ove sono concentrati gli esemplari più antichi di tutta la Puglia, da Brindisi a Martina Franca, tra il candore della pietra dei borghi senza tempo di Ostuni, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, le antiche masserie rurali, oggi agriturismi fiorenti e produttivi, gli uliveti a perdita d’occhio, i caratteristici trulli bianchi.
Masseria Casamassima, nella bassa Murgia in prossimità di Ostuni, è un’ autentica fattoria fortificata del 1858 circondata da 55 ettari di uliveti con alcune cultivar autoctone come Cima di Melfi, Picholine, Ogliarola Salentina, Coratina, Leccino e Frantoio. Agriturismo e moderna azienda agricola che autoproduce gli ortaggi che impiega in cucina, la masseria produce e vende un ottimo olio extra vergine d’oliva. www.masseriacasamassima.com
A Cisternino,uno delle Borghi più belli d’Italia, cuore della Valle d’Itria, Al Vecchio Fornello è la tipica macelleria che incarna la tradizione locale trasformandosi anche in trattoria per succulenti cotture alla brace di carni, bombette, fegatini e salsicce arrotolate. www.alvecchiofornello.it
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TERRE DELLE GRAVINE L’eleganza barocca di Martina Franca, con i suoi edifici nobiliari, le stradine linde, i balconcini fioriti, l’austera Basilica di San Martino traghetta nel secondo cammino, completamente immerso tra Massafra, Mottola, Palagianello, Castellaneta, Ginosa e Laterza, dove si trova uno dei canyon più grandi d’Europa, caratterizzato da uno splendido habitat naturale e tutelato dall’ Oasi Lipu. www.lipu.it
Un habitat rupestre di rara bellezza, altalena di canyon, valli e colline, lunghi filari di vigneti ed uliveti, appena interrotti da imponenti monoliti preistorici, torri di pietra, antiche fortificazioni e profili di suggestivi borghi, chiese ipogee, strade sterrate e ponti affacciati su grandi canyon. www.camminomaterano.it
Il Bosco delle Pianelle, tra i più estesi della Puglia, è un’oasi di natura incontaminata adagiata lungo le pendici dell’omonima gravina, con sentieri immersi in una natura rigogliosa di alberi e piante della macchia mediterranea ed un sottobosco ricco di biodiversità. www.riservaboscopianelle.it
Vicinissima alla Riserva Naturale del Bosco delle Pianelle, la Masseria Cappella è un’antica struttura in Valle d’Itria, circondata da antichi tratturi, boschi, orto biologico e animali liberi al pascolo in ampi spazi aperti della natura, con possibilità di escursioni in bici e a cavallo e passeggiate nel sentiero del vicino Bosco delle Pianelle. I più golosi potranno viaggiare comodamente seduti a tavola, tra piatti della tradizione a base di ortaggi, pane e pasta, olio evo e prodotti caseari dello storico caseificio Valcoop. I più curiosi potranno approfondire le conoscenze sui prodotti della Masseria attraverso interessanti percorsi didattici dedicati al mondo del pane, della pasta e dell’arte della caseificazione. www.masseriacappella.com
Tra boschi di querce, campi di grano e fieno, muretti a secco e macchie di lentisco, Masseria Colombo, sulla strada statale per Mottola, è un’azienda agricolo- zootecnica di circa 650 ettari che si occupa prevalentemente di allevamento bovini di razza Podolica, da cui ricava carne e latte di qualità con produzioni proprie, oltre che di prodotti agricoli, di ricotta, caciocavallo, mozzarelle, trecce. Alle basse rese di latte prodotte dalle vacche podoliche compensano le proprietà qualitative di un latte davvero speciale in profumo, in sapore e con caratteristiche organolettiche di eccellenza, in quanto mix di varie tipologie di pascolo alternati durante l’anno. L’azienda produce anche grano di qualità da cui ricava il pane, molto apprezzato. Il ristorante annesso propone specialità della tradizione locale con prodotti della masseria. Interessante la proposta dei percorsi didattici. www.masseriacolombo.it
I borghi incantevoli di Martina Franca, Locorotondo, Alberobello, Cisternino e Ostuni sono vicini, immersi nelle campagne punteggiate di trulli e antiche masserie rurali che, seppur ristrutturate, hanno serbato l’antica vocazione e passione per la terra ed i suoi frutti. Oggi sono aziende agrituristiche ben strutturate che propongono un tipo di turismo a misura d’uomo, sostenibile e rispettoso della natura. Un viaggio di valore.
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Carmen Guerriero