Emozionati e felici, Michele e Gerardo Contrada, eredi dell’azienda vitivinicola di famiglia, Contrada vini, a Candida (AV), hanno appena realizzato un sogno lungo decenni, quando, appena ventenni aiutavano il papà nelle vigne coltivate dagli inizi del 1900.
Michele, profondo conoscitore della terra e dei suoi ritmi, si occupa esclusivamente delle vigne, mentre Gerardo è l’alchimistra, il creativo che, da sempre, ama innovare e sperimentare. A lui si deve il lungo processo di lavori di sperimentazione sulla spumantizzazione su Fiano D.O.C.G. , le cui uve sono prodotte esclusivamente nella zona d’origine, per un vino luminoso, elegante e connotato da un ricco bouquet di frutta bianca e delicate note agrumate.
Frutto di anni di sperimentazioni, “Rinascita” è il primo Fiano Spumante di qualità, Metodo classico, affinamento 24 mesi sui lieviti indigeni, che raccoglie la luminosità di un uvaggio elegante e di antichissime origini, i profumi bianchi e delicati, i sentori di salvia, leggiadro ritorno di nocciola tostata e crosta di pane e finale sapido, racchiuso nel perlage, sottile e continuo, che delizia fino all’ultimo sorso. Uno stile interessante e quanto mai identitario della terra di origine, caratterizzata da composizione argillosa calcarea, altimetria (oltre 500 mt) e buone escursioni termiche, anche di 5/8 gradi. Un bouquet armonico che promette una maggiore complessità nel progetto in fieri di affinamento 48 mesi sui lieviti indigeni.
“Rinascità è un progetto dedicato al fratello di Carmen, mia moglie” – spiega Gerardo Contrada, durante l’anteprima di degustazione a me riservata- “Il nome è un messagio di speranza e di augurio per l’intero comparto vinicolo dell’Irpinia, affinchè possiamo, dopo il brutto periodo dell’emergenza Covid ed ora della guerra, riuscire a risollevare alto il valore dei nosti vini di qualità” Un messaggio rafforzato anche nel disegno di una Fenice che si poggia a latere dell’etichetta,
“Anche l’etichetta, oro su fondo nero, rappresenta la luce brillante alla fine di un tunnel” – continua Gerardo– “mentre le linee irregolari sottolineano i filari di fiano, diversi nei tratti, come diversi sono i raccolti e le rese a seconda delle stagioni“.
Prima che arrivino gli ospiti invitati alla grande festa organizzata per presentare il nuovo spumante, nell’accomiatarmi, chiedo a Gerardo come pensa sarà quest’annata: “Si profilava straordinaria e memorabile fino ai primi di Agosto, poi piogge e grandine successivi hanno compromesso i raccolti, specie delle uve rosse. Tanto ha inciso sulle rese, poco sulla qualità. Sarà comunque una buona annata”.
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Carmen Guerriero
