Sono i Laghi i ‘Re’ del ‘ponte’ del 2 giugno, che si scoprono essere un apprezzato ‘mare’ per milioni di turisti, italiani ed esteri. E’ infatti pari all’84% il tasso di occupazione delle strutture ricettive dei laghi, a livello nazionale, registrate al 29 maggio 2023.
E’ quanto attestano i dati sulla disponibilità di camere e altre sistemazioni registrati sui portali delle Online Travel Agency, dai quali emerge la ‘saturazione’ dell’offerta ricettiva nazionale disponibile per il ponte del 2 giugno, nel periodo 1-4 giugno 2023.
In questi giorni, un triste fotomontaggio della ‘barca sospesa’ su un Lago di Garda fintamente prosciugato dalla siccità è solo una idea-boomerang per il nostro turismo, e che nulla ha a che vedere con la realtà di oggi: i nostri splendidi laghi hanno recuperato buoni livelli di riempimento delle acque, e sono più belli che mai.
“Non è così con queste ‘installazioni-spaventapasseri’ che si concretizza la transizione ecologica” commenta Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia, l’installazione creata per l’evento ‘Make Italy Green’ a Manerba del Garda (BS) per sensibilizzare alla sostenibilità ambientale contro i cambiamenti climatici.
“Come allora favorire la transizione green? Regione Lombardia ha stanziato 30 milioni di euro per la riqualificazione e costruzione di strutture ricettive lombarde con un bando apripista verso la ‘vera’ sostenibilità ambientale. “Abbiamo, infatti, costruito questa misura in collaborazione con l’Autorità Ambientale regionale, attenendoci al principio europeo del DNSH (‘Do No Significant Harm’ – Non arrecare danno significativo all’ambiente) con cui si intende spingere le imprese a seguire criteri di sostenibilità nella messa a terra degli interventi incentivati. Questo è ‘fare’ sostenibilità”.
Dalla rilevazione i Laghi italiani, di cui la Lombardia è particolarmente ricca con i noti Lago di Como, Garda, Maggiore, Iseo, Ceresio, Laghi del Varesotto, … presentano il tasso di occupazione maggiore rispetto alle città/centri d’arte (83%), località marine (80%), collinari (82%), montane (68%) e termali (70%).
Inoltre, su 11 regioni italiane, la Lombardia è al quarto posto, ‘pari merito’ con l’Umbria, con l’82% di occupazione delle strutture ricettive totali (non solo quelle dei laghi) per il ponte del 2 giugno, quattro ‘scalini’ sotto la Liguria, che è primo posto con l’89% di saturazione, davanti al Trentino Alto Adige (76%), e subito dopo Toscana (88%) e Veneto (85%).
Numeri che confermano quanto la Lombardia sia ampiamente sopra la media italiana ( 78%), una conferma del grande apprezzamento che le mete turistiche regionali stanno registrando nel corso del 2023.
“Questi numeri provano che la nostra Lombardia attrae sempre di più per le sue eccellenze, quest’anno sarà un anno da record per il turismo della nostra Regione – conclude Barbara Mazzali.”I laghi lombardi sono più belli che mai, costellati da Comuni-gioiello che si affacciano sui nostri preziosi ‘specchi d’acqua’, circondati da dolci sponde cariche di natura rigogliosa, luoghi storici e strutture di ospitalità di alta qualità italiana. Luoghi così non possono che conquistare turisti di tutto il mondo e tutta Italia, dalle prime luci del mattino a quelle di tramonti che contribuiscono a concludere con il sorriso indimenticabili giornate di vacanza”.
(In copertina, Lago di Garda, credit@C.Guerriero-TWM)
Redazione