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“VIGNE RESILIENCE”, A NAPOLI LA PRIMA VIGNA GESTITA DAGLI STUDENTI DELLE PERIFERIE

Nato durante il Covid, nel marzo 2020, l’obiettivo del progetto è promuovere nuove forme di integrazione e formazione e valorizzare un’area dismessa dal profondo valore storico e archeologico. Presto una etichetta dedicata che finanzierò nuovi progetti di sensibilizzazione nelle scuole statali

Una vigna didattica per promuovere nuove forme d’integrazione e di formazione per i ragazzi delle periferie di Napoli e, allo stesso tempo, la valorizzazione di un’area dismessa, dal profondo valore storico e archeologico. È questo lo spirito del progetto “Vigna Resilience”, realizzato dalla cantina RadiciVive in sinergia con il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli e oggetto di un master della facoltà di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”.

vigna resiliente@Miriade&Parteners

Un progetto virtuoso avviato in piena emergenza Covid, nel marzo 2020, che rappresenta un esempio concreto di recupero ambientale al servizio della collettività, e che sarà presentato martedì 30 Aprile a partire dalle ore 8.30 fino alle ore 13.30 presso la cantina RadiciVive.

Il Progetto “Vigna Resilience” – il cui nome rievoca la capacità delle comunità locali di adattarsi e riadattarsi costantemente ai cambiamenti, forgiando ogni volta meccanismi sociali virtuosi di convivenza col territorio – ha coinvolto le scuole “Russo”, “72esimo Palasciano”, “Russolillo”, “Cigno” e “Risorgimento” e ha visto gli alunni impegnati in un vero e proprio programma di formazione che ha permesso agli studenti di conoscere e approfondire tutti gli aspetti del settore viticolo ed enologico e che ha toccato diversi temi, tra cui l’importanza del legame con il proprio territorio, la storia del vino e dei Campi Flegrei, fino alla realizzazione di una bottiglia di vino con la personalità di ciascuna scuola, nata dalla vigna situata intorno al mausoleo romano di Pianura antistante la cantina RadiciVive. L’obiettivo è quello di creare una etichetta frutto del lavoro congiunto che aiuterà a finanziare nuovi progetti di sensibilizzazione nelle scuole statali.

La giornata del 30 aprile, che vedrà la presenza anche del Soprintendente Rosalia D’Apice, sarà il coronamento di tutto il lavoro svolto con i ragazzi, che in questa occasione vestiranno i panni di mini-guide per tutti gli ospiti presenti. Contestualmente sarà presentato il completamento dei lavori di restauro del mausoleo romano condotti dalla Soprintendenza e dalla ditta Izzo Restauri.

Redazione

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