a cura di Chiara Comencini
Locarno, da un quarto di secolo capitale delle camelie
È un appuntamento imperdibile per gli appassionati di botanica (ma non solo), che celebra una delle fioriture più spettacolari e attese della primavera nel cantone Ticino. La 25esima edizione dell’evento Camelie Locarno si svolge dal 20 al 24 marzo 2024 nel Parco delle Camelie a Locarno, un giardino di 10’000 metri quadrati in riva al Lago Maggiore che è la dimora di oltre un migliaio di piante e 200 varietà di camelie.
Per questo festival, il parco accoglierà installazioni floreali, un bar e il mercato dedicato alla vendita di piante. Previsti anche diversi eventi collaterali. Per l’occasione, durante la durata di Camelie Locarno è possibile sfruttare l’offerta combinata “Tesori botanici sul lago” che comprende l’entrata all’evento e la trasferta in battello alle Isole di Brissago ( in copertina), con il biglietto per il parco botanico. Dopo la pausa invernale le Isole riaprono proprio il 20 marzo. Qui fino ad autunno inoltrato è possibile immergersi in una varietà di esperienze culturali e naturalistiche. Molteplici le possibilità a disposizione dei visitatori, come un breve tour botanico alla scoperta delle meraviglie e della storia dell’isola, una caccia al tesoro per i più piccoli oppure visite guidate tematiche.
Ammirare le magnolie e le fotografie migliori al Castel Grande
Con l’arrivo della primavera, anche la città di Bellinzona si trasforma in un vivace palcoscenico naturale, dove la natura si risveglia in tutta la sua magnificenza. Oltre ad andare a caccia di giardini suggestivi e a passeggiare nel centro storico in occasione del suo vivace e affollato mercato del sabato mattina, il capoluogo del Ticino vale sicuramente una visita per la presenza della Fortezza medievale.
Una piacevole passeggiata a Castel Grande permette inoltre di visitare la mostra “Swiss Press Photo 23”, che mette in risalto le più significative fotografie giornalistiche svizzere del 2022, selezionate per il loro impatto visivo e narrativo. Aperta fino al 28 aprile 2024, questa esposizione celebra il talento dei fotografi svizzeri, evidenziando momenti cruciali sia a livello nazionale che internazionale, tra cui il conflitto in Ucraina e le sfide poste dai cambiamenti climatici. Con 159 fotografi partecipanti e 3’290 fotografie valutate da una giuria internazionale, l’evento sottolinea l’importanza del fotogiornalismo nell’era digitale, offrendo una prospettiva unica sugli eventi che hanno segnato l’ultimo anno.
Scarpe comode e si parte alla scoperta di Lugano e dei suoi parchi
In riva al lago oppure un po’ più in collina, con una vista magnifica sul golfo: a Lugano c’è l’imbarazzo della scelta tra i parchi che si stanno trasformando con i colori della primavera. Parco Ciani, con le ampie aiuole fiorite che si alternano a prati verdi e alberi provenienti da tutto il mondo, è tra i più conosciuti, ma vale la pena fare una visita anche a tutti gli altri, come il Parco Tassino (un’oasi di pace poco distante dalla stazione ferroviaria) e il Parco San Michele (macchina fotografica alla mano per immortalare uno dei migliori panorami di Lugano).
Passeggiare in città può essere ancora più coinvolgente se lo si fa nell’ambito di un tour guidato. Da poco introdotti su tutto l’arco dell’anno, i Guided City Walk gratuiti vengono proposti tutti i sabato mattina dalle 10 alle 12 (salvo eccezioni in caso di tour special per occasioni particolari). Sarà così possibile scoprire gli aneddoti più interessanti e gli angoli più nascosti, imparando a conoscere Lugano con gli occhi di chi ci vive. La prenotazione è obbligatoria sul sito di Lugano Region e la gita sarà guidata prevalentemente in due lingue a dipendenza dei partecipanti.
Albergo Diffuso del Monte Generoso: fiorisce un nuovo tassello
Avviato nel 2017 per dare ulteriore slancio al turismo nel comprensorio, Valle di Muggio compresa, il progetto Albergo Diffuso del Monte Generoso si è arricchito di un nuovo elemento inaugurato a inizio marzo. Si tratta dell’Alpe di Caviano, una struttura perfetta per immergersi nella natura che si sta risvegliando. Interamente ristrutturato, questo rifugio accogliente e moderno può accogliere gruppi, famiglie e persone appassionate di escursionismo.
Alcune camere doppie, una mansarda con 10 letti e un ristorante dallo charme rustico permetteranno a tutti di trovare comfort e pace in questo luogo che, dalla sua terrazza, regala un panorama sconfinato sulle Alpi e verso la Pianura padana. Il percorso per raggiungerlo permette inoltre di immergersi nella bellezza della regione. L’Alpe di Caviano non è infatti accessibile alle auto ed è raggiungibile a piedi o in bicicletta partendo dal paese di Castel San Pietro oppure dalla Bellavista, seguendo la rete ufficiale dei sentieri Bellavista-Alpe di Caviano. Gli altri tasselli del progetto di Albergo Diffuso sono l’Ostello, l’Osteria Manciana e la Casa dei Gelsi a Scudellate.